Il tempo toglie il tempo dà

Chi usa PC, internet, telefonini, note-book ecc. si trova spesso in difficoltà perché… il programma si blocca, non c’è linea, la batteria è scarica, non c’è campo e così via. Per non parlare delle volte in cui manca la corrente o, peggio: “…si è inchiodato, mi sa che ‘sta volta è da formattare…” con conseguenti spese, attese e perdita di dati importanti.

Ci permettiamo di consigliare questo nuovo aggeggio, permette di superare tutti i problemi di cui sopra, mantenendo sempre la connettività e la possibilità d’utilizzo. Pare semplice, però: bisognava pensarci…
PS: se siete in difficoltà trovate qui istruzioni ancor più dettagliate

Anche quest’anno la Stella del Mattino mette a concorso una borsa di 1500 euri per la miglior tesi di laurea sul buddismo o argomento attinente. E non saprei che cosa potrebbe essere questo argomento attinente, ma ci pareva brutto bandire la borsa solo per chi parla di buddismo… Che cosa bisogna fare per vincerla? Occorre leggere bene il bando

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bisogna essere studenti dell’Università Carlo Bo di Urbino, laurearsi nell’anno accademico 2010/2011 con una tesi dove il buddismo abbia la parte del leone… Poi, rispettando i tempi e i modi consegnare il tutto ed attendere il responso della commissione. In bocca al lupo.
Le tesi, salvo diversa indicazione da parte dei candidati verranno tutte pubblicate nell’apposita pagina.
PS: Mi chiedono perché solo per gli studenti urbinati e non per tutti. Due i motivi, nell’ordine: esaminare e valutare tesi di laurea è un lavoro impegnativo, sia come tempo sia come necessaria competenza, richiede una notevole disponibilità di risorse che non possiamo mettere in gioco se non in quantità limitata. Il secondo motivo è una preferenza: l’università di Urbino ospita da molti anni un corso di buddismo e religioni orientali che ci sta a cuore.

Nel post precedente, La stella nel gazebo, avevamo annunciato la presenza della Stella alla manifestazione organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni in occasione della ricorrenza del XX Settembre. Ora abbiamo

la vera storia di quella (mezza) giornata. Ve la offriamo nella parole di Doc, il padre di Buddazot.

Cronache dal gazebo

Alle 12.30 eravamo già sul posto: la cornice della Torino storica è superba, la giornata soleggiata. Allestiamo il gazebo ponendo sul tavolo copie dei libri riconducibili a vario titolo alla Stella del mattino, copie del Fukanzazengi, copie di brevi istruzioni pratiche per lo zazen e di qualche pagina di buddazot. Avevamo chiesto agli altri centri zen di Torino se gradissero lasciare dei loro ‘volantini’, così, tanto per poter offrire una gamma completa di indirizzi ove ci si può sedere in silenzio in buona compagnia: solo il ‘Cerchio vuoto’ ha ritenuto di lasciare del materiale da distribuire. Sulle griglie di esposizione appendiamo un poster che brevemente illustra la storia/struttura della Associazione che rappresentiamo; una scritta che recita “zen, pratica di vita”; l’indirizzo del centro di via S. A. da Padova ed alcune copie di buddazot a colori…

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Domenica 19 Settembre a Torino, dalle 14 alle 19, in Piazza Carignano e vie adiacenti, in occasione della ricorrenza del XX Settembre si svolgerà la manifestazione Laici in piazza durante la quale le numerose Associazioni aderenti alla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni incontreranno i cittadini, esponendo, ciascuna in un differente gazebo, i propri simboli, pubblicazioni, materiale divulgativo e spiegando le ragioni e le modalità della propria iniziativa culturale.

A ciò verranno affiancati momenti di spettacolo di strada, di animazione e di musica.
La Stella del Mattino aderisce alla manifestazione nello spirito di dialogo e di comunicazione con tutte le fedi e le non-fedi. Il gazebo della Stella sarà posizionato in via Accademia delle Scienze, tra P.zza Castello e via Cesare Battisti.
Ecco il programma completo della manifestazione.

Da tempo ho in animo di pubblicare questo video, suppongo perché il tipo di emozione che mi comunica è oscura, un fascinopaura che rimanda ai territori dell’avventura. E a un tempo in cui la morte non esisteva perché, si sa, i giovani sono immortali

Continuiamo, intanto, a pubblicare le garbate note che Jiso Forzani ci invia dal suo esilio (dorato?) di Parigi. Questa volta è una

Notula

Un mio recente breve scritto, intitolato La vergogna ha suscitato alcune contrastanti versioni. Ci torno brevemente solo per una semplice puntualizzazione. Qualcuno ha voluto vedere in quelle parole una rivendicazione di purezza buddista dell’autore a fronte di un atteggiamento di mercantile impurità buddista riscontrato e stigmatizzato in altri.
L’attenzione rivolta alla trave nell’occhio altrui a volte impedisce

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Il 26 di agosto si è spento nella sua casa di Tavertet, in Spagna, Raimon Panikkar. Aveva 92 anni. La sua vita si è incrociata più volte con La Stella del Mattino. In particolare Jiso Forzani prima e Gennaro Iorio poi hanno collaborato con lui partecipando a

gruppi di studio e seminari da lui diretti o coordinati. Nel 2005 presso l’Università di Urbino ricevette la lurea honoris causa in Antropologia ed epistemologia delle religioni. A me, piccolo uomo che si arrabatta con una mezza dozzina di dizionari di carta, più altrettanti on line, per venire a capo degli incroci di lingue nei quali si esprime la cultura religiosa, aveva impressionato sentirgli dire di padroneggiare bene 14 lingue e di sapersela cavare in altre tre o quattro. Un punto di incrocio, uno snodo, partenza e arrivo delle più lontane notizie del sapere. Jiso Forzani ci offre il suo ricordo con questo coccodrillo senza lacrime .
Oggi, 31 agosto, è giunto un ricordo di Panikkar da parte di Milena Carrara Pavan, amica, collaboratrice, curatrice di tutte le opere di Panikkar. Pubblichiamo il suo scritto tra i commenti, al numero 1.

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