La Santa Sede boccia il progetto di una depenalizzazione universale dell’omosessualità. Un’iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell’Unione europea e accolta da tutti i 27 Paesi della Ue. Dichiara mons. Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite: “L’Onu non deve depenalizzare l’omosessualità come richiesto dalla Francia, ciò porterebbe a nuove discriminazioni in quanto gli Stati che non riconoscono le unioni gay verranno messi alla gogna”. E padre Federico Lombardi aggiunge: “Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di Paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni”.
Vi sono nove Paesi in cui vi è la pena di morte per il “reato” di omosessualità, altri nove nei quali si rischia l’ergastolo, una miriade (e non solo Paesi islamici, ecco la mappa completa) dove si rischiano da svariati anni di carcere alla fustigazione.
Complimenti alla “Santa” Sede
Povero Cristo, in che mani sei finito.
PS: ringrazio l’autore della vignetta: non trovo più il sito da cui l’ho tratta