Luglio 2007
Archivi Mensili
Mar, 31 Lug 2007
Verso la metà del VII secolo a.C. Lesbo, un’isola del Mar Egeo che, per quanto piccola, era tuttavia evoluta e fiorente in quanto aperta, insieme ai traffici commerciali, anche agli apporti e agli scambi culturali e politici con tutto il bacino del Mediterraneo mediorientale, diede voce alla più grande se non forse unica poetessa – di genere femminile – del mondo greco, Saffo. Attraverso l’esigua manciata di versi giunti fino a noi, entriamo con lei nel tiaso femminile, una sorta di scuola dove le ragazze dell’aristocrazia imparano le virtù richieste a una donna:
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l’amore, l’eleganza, la raffinatezza, la musica, l’arte della seduzione e, ancora e soprattutto, l’amore,
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Lun, 30 Lug 2007
Ven, 27 Lug 2007
Un poco perché fa caldo, un poco perché mi è stato ricordato da una mail, un poco perché non sempre i validissimi collaboratori del sito forniscono materiale con cui tenere fresca la home di questa pagina, questa volta non pubblico un inedito.
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E’ un articoletto già uscito sulla Stella cartacea un paio d’anni orsono. In origine era nato come collaborazione ad un lavoro sulla morte elaborato da alcuni amici del dojo di Torino, poi mi è parso divertente e così eccolo qui.
Il ritardo della morte
I buddisti (gente idola, già diceva Marco Polo settecento anni or sono) spesso sostengono che il futuro non esiste poiché, al pari del passato, è solo immaginato. Atteso. Sperato. E quando si presenta lo può fare solo in quanto presente; quindi lui, il futuro, è comunque estraneo, non ha un permesso di soggiorno nella realtà agìta e vissuta; quella vera, fatta di sudore e di fatica. Però, se ci fate caso, per dire tutte queste belle cose, dobbiamo essere vivi: non so voi, ma io non ho mai visto né sentito di nessuno che, non vivo, ossia già bello che morto, andasse sproloquiando di futuri e di presenti.
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Gio, 26 Lug 2007
SF: SUMMER FOLLIES /7
(A cura di Cibì)
– Da dove venite?
– Venite dove da?
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– Where do you come from?
– From come you do where?
Mar, 24 Lug 2007
San Giovanni della Croce, La notte oscura, a cura di Grazia Sanguinetti in Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, presentazione di mons. Santino Chiappe, Piero Gribaudi Editore, Milano 1993
La non paura della notte
S. Giovanni della Croce in quest’opera compie e fa compiere un “cammino”. Non si tratta di un “cammino” semplice, accompagnato da una luce o da una guida. L’uomo è solo in una notte oscura. Capiamo la forza semantica dell’aggettivo oscuro, soffermandoci durante la lettura a riflettere sul suo significato.
Se proviamo un senso di smarrimento significa che stiamo vivendo il testo da un angolatura mistica. Questo testo, come altri appartenenti al campo della mistica, è una spina nel fianco per ogni formalismo religioso; per questo motivo e per altri, la mistica non è stata ben vista dalle gerarchie fino a poco tempo fa.
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Lun, 23 Lug 2007
1999
La poesia è un’amante capricciosa.
Ho atteso più volte alla sua porta
Mentre lei non mi faceva entrare.
Poi in un attimo, un giorno
Ti sorprende
Ed hai il suo corpo fra le tue mani
Un lampo!
E ti ritrovi un istante dopo
Ad arrancare un verso.
La poesia ha un difetto
Non te ne puoi liberare
Un’amante almeno, la puoi uccidere!
Ora è meglio che torni allo Zuimonki
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Sab, 21 Lug 2007
Raimon Panikkar, a cura di Milena Carrara Pavan, presentazione di Julien Ries, La pienezza dell’uomo. Una cristofania. Jaca Book, Milano 1999.
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La sfida di uno spirito raro.
Nelle pagine di questo libro sono condensati 50 anni di riflessioni e studi.
La lettura non è semplice, richiede impegno; l’autore ci chiede di seguirlo attraverso il percorso spirituale che il testo intraprende. La fatica viene compensata da pagine davvero dense di bellezza.
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