Giugno 2006


Qualcuno forse ci aveva pensato prima ? Sembrerebbe di si, ma forse nessuno aveva davvero calcolato per bene quanta ne potrebbe fornire un’estensione grande come il Sahara. Beh, sembra che potrebbe bastare per tutto il mondo. E ne avanzerebbe.

Futuroprossimo riporta i risultati di un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente…

La notizia continua qui…

Campagna no Prozac to children

Avevamo già segnalato tempo fa che nelle scuole canadesi stanno buttando fuori i bambini che non prendono il Ritalin, “l’anfetamina dell’obbedienza”. Ma non è l’unico caso di abuso farmacologico sui bambini, casi del genere si verificano da molte parti del mondo. Ci pare una pratica squallida e da combattere con forza. Per questo aderiamo alla campagna “No prozac to children” per sensibilizzare la gente su questo drammatico problema.

Per i cinefili: trovate qui la scheda di iscrizione e le informazioni relative ad un convegno su Il Buddismo e il cinema, che si terrà dal 13 al 16 luglio 2006 a Campodocino (SO), organizzato da:

con la partecipazione della Stella del Mattino. Il convegno è il primo tentativo in Italia, forse in Europa, di coniugare cinema e buddismo, un accostamento per certi versi inusitato.

Finalmente le cose vanno nel verso in cui dovrebbero sempre andare, ovvero la gente dice ai propri governanti che cosa devono fare e come vogliono che siano fatte.

Alle 12 di ieri Beppe Grillo si e’ presentato a Palazzo Chigi per consegnare al dipendente Romano Prodi le proposte discusse dal popolo della rete sul suo blog attinenti a Energia, Salute, Informazione, Economia, le cosiddette: “Primarie dei Cittadini“.

Insieme una raccomandata a mano contenente la lettera di licenziamento nel caso in cui il dipendente Prodi non prendesse in considerazione le richieste del suo Datore di Lavoro: il popolo.
da http://www.beppegrillo.it/primarie_dei_cittadini/index.html

* Introduzione al pensiero filosofico dell’India Classica

a MILANO uno Stage intensivo 12/13/14/15 e 19/20/21 Giugno ’06

Stage Filosofia Indiana

A chi si rivolge: a chi desidera conoscere le caratteristiche fondamentali del pensiero filosofico dell’India Classica.
Obbiettivi: tracciare lo sviluppo del pensiero filosofico dalle speculazioni Vediche fino ai sistemi monistici, precursori dell’induismo moderno, passando per i sistemi perlopiù laici e razionalistici del periodo cosiddetto classico, ortodossi, come Vedanta, Samkhya e Yoga, e non (Buddhismo e Jainismo).

(Fonte: Punto Informatico)

Londra – La National Union of Journalists, il sindacato che riunisce i giornalisti irlandesi e britannici, ha fatto la voce grossa contro Yahoo! e ora chiama i suoi 40mila membri al boicottaggio del motore di ricerca americano. “Il NUJ considera inaccettabile l’appoggio che Yahoo ha fornito al governo cinese”, ha scritto Jemima Kiss, presidente del sindacato, in una lettera indirizzata a Dominique Vidal, vicepresidente del distaccamento europeo di Yahoo.

Il presidente della NUJ si riferisce naturalmente al ruolo che Yahoo ha avuto nell’arresto di dissidenti politici da parte delle autorità cinesi. Il caso più eclatante è quello del giornalista Shi Tao, condannato a dieci anni di reclusione anche grazie alle informazioni che Yahoo avrebbe fornito alle forze dell’ordine.

La notizia continua su http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1514048&r=PI

* Amnesty International lancia una campagna internazionale per la liberazione dei “cyber dissidenti”
02-06-2006 – Fonte: Repubblica.it

L’organizzazione per i diritti umani: “Basta controllare la rete” E lancia una campagna per la liberazione dei ‘cyber dissidenti’ esortando le aziende tecnologiche a “non collaborare” coi censori

La repressione non si addice al web. Nonostante le chat room monitorate, i blog cancellati, i siti oscurati, i motori di ricerca ‘ristretti’. E un numero sempre più alto di persone imprigionate per aver manifestato un pensiero o condiviso informazioni. Ai governi non vanno giù le potenzialità della rete, e internet è diventata il nuovo terreno di battaglia per la difesa dei diritti umani. Tanto che Amnesty International ha scelto di scendere in campo, lanciando una campagna dal titolo eloquente: “Irrepressible”, ossia “impossibile da controllare”.

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