Generali


Auguri senz’oggetto
Magia, in un giorno di tempo sincero,
l’augurio di bene appare più vero.
Coi babbi natale sgualciti ai balconi
lucine che illuminano il buio deserto.
Perduta innocenza dell’essere buoni
silenzio infinito nello spazio aperto

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Negli anni e nei mesi trascorsi, abbiamo pubblicato numerosi interventi e contributi di “area buddista” in materia di dialogo interreligioso. Oltre alle due occasioni che ci ha offerto Camaldoli e poi Bose, ci sono state quella di Milano, di Lodi e più recentemente quella di Carrara. Ogni

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anno, all’Università di Urbino, nell’ambito di una laurea magistrale, si svolge un corso dedicato al dialogo religioso. A parte i numerosi testi a proposito del dialogo che negli anni abbiamo segnalato e commentato e la recente pubblicazione del libro Incontrarsi al cuore abbiamo sempre espresso punti di vista nati da quella sensibilità religiosa che definiamo ‘buddista’.
Questa volta invece pubblichiamo un testo, 6 cartelle, sul tema del dialogo interreligioso che non nasce in ambiente buddista ma cristiano. Il testo, nato nel 2014 come messaggio finale del convegno organizzato da Les Voies de l’Orient e tenutosi alla Maison du Chant d’Oiseau (Bruxelles) dal 29 maggio al 1 giugno 2014, appare come scritto a più mani, si sente chiara la tensione spirituale di chi vive la religione come profonda esperienza nel quotidiano e la preoccupazione del teologo che vuole mantenere almeno la lettera, all’interno dei confini stabiliti dall’ortodossia. Questo crea alcune contraddizioni che non vengono composte o nascoste, sono offerte al lettore come componenti della varietà e ricchezza del mondo cristiano.
Lo potete scaricare qui così com’è, oppure qui con aggiunte, in blu, alcune mie note a commento.

PS: Per chi non l’avesse notato, in fondo alla pagina delle Tesi on line vi è una nuova pubblicazione dedicata al sincretismo religioso ed in particolare al nazionalismo religioso giapponese

PPS: Nella pagina di Chitarra acustica un nuovo video con la nuova musica dell’amico Butchlazy

Domenica 13 settembre, a Carrara una nuova puntata della Stella.
Nella cornice del Carrara Festival 2015, quest’anno intitolato Con-vivere Terra, uno sguardo al mondo globale, all’interno di un denso programma vi sarà una “tavola rotonda”. Quattro persone, accompagnate da una moderatrice che per l’occasione sarà Gabriella Caramore, riunite per immaginare un futuro comune delle religioni.

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Parteciperanno Enzo Bianchi, Adel Jabbar, Vittorio Robiati Bendaud e il sottoscritto.
Il tema proposto è Religioni: quali strade per una efficacia nella storia e sarà sviluppato in due differenti sotto-temi. Il primo impegnerà ciascuno nel presentare: le differenti linee di tensione che percorrono la propria tradizione, mettendo in risalto quelli che sono i punti di maggiore criticità e nello stesso tempo le novità positive che si siano presentate negli ultimi anni. Il secondo sotto-tema sarà invece dedicato ad una riflessione a proposito di: su che cosa sarebbe opportuno far leva perché i diversi percorsi religiosi non siano barriere ma luoghi di apertura e costruzione di un mondo civile. Le speranze, ma anche realisticamente le possibilità concrete.
Sul sagrato della chiesa del Suffragio, alle 11,30, a Carrara, domenica 13 settembre.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.

Questa volta l’occasione è venuta proprio dal dialogo.
Un libro non nasce da un giorno all’altro: prima di arrivare in libreria c’è un lungo processo nascosto nel quale maturano tante cose. Alcune si perdono per strada, altre, con il contributo di molte persone divengono parole, carta, inchiostro, libro.

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Tempo addietro, fra’ Matteo Nicolini-Zani, monaco di Bose, coordinatore della commissione italiana del DIM, Dialogo Interreligioso Monastico, pensò di comporre un testo che mettesse fianco a fianco l’elemento base del cristianesimo, l’amore, con quello che da molti è ritenuto essere la base etica del buddismo: la compassione. Da questa idea nasce il processo che ha condotto a produrre il libro che vi sto presentando: Incontrarsi al cuore. Un dialogo cristiano-buddhista sull’amore-compassione. Nella parte che mi compete troverete due capitoli: il primo -parzialmente mutuato dal seminario che tenni nel giugno 2014 a Camaldoli– vuole essere un riassunto del senso vitale della religione buddista, vista soprattutto sotto l’aspetto di ahimsa, karuna, maitri. Il secondo, invece, nasce dalle letture dei brani che Matteo scriveva e, a mano a mano mi inviava. Un partita di tennis verbale senza esclusione di colpi, sincera e amichevole.
L’Editore Pazzini ha poi fatto il resto: ora è una realtà che, se volete, potete acquistare on line oppure ordinare in libreria.
Un grazie particolare a Jiso Forzani, che ha accettato di scrivere la prefazione: come sempre arguto e ficcante, ed a Giordano Remondi, direttore della collana in cui è inserito il libro, che pazientemente ha messo assieme tutti i pezzi che gli abbiamo inviato, dando forma a ciò che forma -ancora- non aveva.
Matteo, idealmente, è qui a fianco a me che partecipa ai ringraziamenti.

Questa volta è a Lodi che la Stella fa capolino, voce solista gjf, domenica 10 maggio, alle ore 10,30 nell’ex chiesa di santa Chiara Nuova, in via della Orfane. Nell’ambito del Festival dei comportamenti, un’iniziativa a cadenza annuale organizzata dall’assessorato alla cultura e varie associazioni locali: quest’anno il tema è Condividere la terra, condividere risorse. Il titolo dell’intervento è Natura creata, spirito della natura. Il sottotitolo introduttivo recita: “Elementi di riflessione

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sul rapporto fra uomo e natura nel pensiero cristiano occidentale e nella visione buddista orientale”. Il proposito è di parlare di come il dialogo religioso possa aiutare a osservare con sguardo nuovo ataviche concezioni, come quella narrata nel libro della Genesi, che continuano a influenzare profondamente il corso della storia umana e delle nostre vite. Con la speranza che altre voci permettano poi al monologo di evolvere in dialogo.

Ringraziamo http://grist.org/ per l’immagine

Dopo 5 anni di servizio, un anno più del previsto, Jiso Forzani ha terminato il suo mandato come direttore dell’Ufficio Europeo del Buddismo Sotozen.

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Un incarico dove la molteplicità, la diversità e la specificità delle sedi obbligano ad un continuo e, a volte, estenuante lavoro di mediazione.
Dal primo aprile u.s. è nuovamente libero di partecipare alle attività della Stella, senza problemi di conflitto di interessi.
Bentornato!

Qui è possibile leggere la sua lettera di commiato ai membri europei del Buddismo Soto Zen.

È successo di nuovo, anzi sta per succedere. Grazie ai buoni uffici ed all’organizzazione di Patrizia Gioia domenica 19 aprile a Milano, in via Lomazzo 13 dalle ore 16 parleremo di dialogo interreligioso. Questa volta dialogo parlato,

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monologato più che praticato.
Saremo ospiti di Spazio Studio: luogo di incontro, crocevia di religioni, poesia, arte del dire e del mostrare.
In  circa  tre  ore,  speriamo  sia possibile rappresentare l’importanza per le persone normali (non esistono le persone normali…) di un’attenzione intima al dialogo interreligioso. Se pensate di partecipare, potreste prenotare un posto (quelli a sedere non sono molti) scrivendo a infospaziostudio.net
(Ringraziamo Prem Viaggi per l’immagine)

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