Sab, 25 Mar 2006
Le nostre pagine si stanno arricchendo con una nuova sezione sul cinema buddista, alcune pagine dedicate alla formazione e una raccolta di testi di parte: spin doctor(s).
Buona lettura,
pfm
Sab, 25 Mar 2006
Le nostre pagine si stanno arricchendo con una nuova sezione sul cinema buddista, alcune pagine dedicate alla formazione e una raccolta di testi di parte: spin doctor(s).
Buona lettura,
pfm
Mar, 21 Feb 2006
Abbiamo inaugurato una nuova rubrica: retropensieri di Paolo Sacchi.
Buona lettura.
Mar, 31 Gen 2006
Febbraio 2006
Ecco gli appuntamenti di questo mese a Galgagnano:
* SABATO 11/2 : Mattinata d’incontro
orario: dalle ore 8.00 alle ore 12.00, con possibilità di giungere il venerdì sera e fermarsi per pranzo e oltre.
* VENERDI’ 17- DOMENICA 19/2 : Ritiro mensile
Come al solito, il venerdi’ e il sabato mattina verra’ seguito l’orario normale, mentre il sabato dopo pranzo l’orario sara’ definito in base alle esigenze stagionali della casa. Si consiglia di portare scarpe comode e un abito da lavoro adatto.
Per informazioni telefonare con qualche giorno d’anticipo alla Stella del Mattino (tel. 0371-68461)
Lun, 5 Dic 2005
In merito all’articolo “Alla scoperta della via maestra”, a firma Carlo Di Folca, apparso sul numero 21 di Dharma (http://www.maitreya.it/hrivista.htm) dedicato al libro La via maestra, edito da Marietti nel 2005
* L’autore risponde
Abbiamo spostato per motivi di spazio questo intervento ed il suo seguito all’indirizzo: http://www.lastelladelmattino.org/spin-doctor/lautore-risponde/
Sab, 26 Nov 2005
Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: É là, non ci credete.
[…] Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: É in casa, non ci credete.
[…] Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi»
Mt 24,1-37
«Dov’è una carogna in putrefazione gli uccelli da preda volteggiano e calano al suolo. […] Questo librarsi, questo volteggiare, questo calare, questa celebrazione di vittoria, non sono ciò che si intende per studio dello zen – anche se possono costituire un esercizio utilissimo. Non c’è alcun cadavere da trovare. Sul luogo in cui si crede che vi sia, gli uccelli vengono per un po’ a volteggiare. Ma presto volano altrove. Quando se ne sono andati, il “nulla”, il “nessun corpo” che era lì, tutt’a un tratto appare». (altro…)
Ven, 25 Nov 2005
E’ nata Interdipendenza, una nuova iniziativa editoriale a cura di Claudio Torrero, del Centro Maitri di Torino
Una rivista per il dialogo tra le religioni e le culture per la pace e la cooperazione
Il volantino che spiega la nascita del periodico è disponibile in PDF (500kb) cliccando qui. Sul sito http://www.interdipendenza.it/ la facciata del primo numero.
Il re Piyadassi caro agli Dei rende onore a tutte le religioni, così a quelle di asceti come a quelle di laici, con liberalità e varie forme di ossequio. Ma egli non pensa tanto alla liberalità o agli onori quanto al reale progresso che può compiersi in tutte le religioni. Il progresso reale ha forme diverse, ma la sua radice è la moderazione nell’esaltare la propria religione come nel criticare l’altrui; e il parlarne sia ben meditato, e vi sia rispetto.
Si deve sempre rispetto alle religioni altrui. Agendo in questo modo si esalta la propria religione e non si fa offesa alle altre; agendo diversamente si fa ingiuria alla propria religione e alle altre.
Asoka, re dell’India,
III secolo a.C. (Editto XII)
Mer, 23 Nov 2005
«Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: “Perché parli loro in parabole?”. Egli rispose: “Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono». Mt 13,10-13.
Il linguaggio intenzionale è un modo di parlare che ci consente di dire anche ciò che non è possibile dire. Dove le parole alludono, rimandano a qualche cosa che non è l’oggetto letterale del discorso, oppure lo è ma non va inteso come detto. Nella cultura buddista l’obiettivo di quel modo di esprimersi è non nascondere, non coprire, non distorcere, non rivelare.