Sab, 29 Set 2007
Intervento di Dai Do Massimo Strumia, membro del Comitato Interfedi in rappresentanza dell’UBI (Unione Buddista Italiana) a Torino Spiritualità in occasione
della presentazione della “Carta dei Valori“, 23 settembre 2007.
“Come missionario buddista, non posso che condividere e sostenere questa Carta.
Devo però affermare, senza presunzione, che ciascuno di questi articoli è, per il Buddismo, dato per scontato e ovvio a partire da 2.500 anni fa, quando in India il Buddha Shakyamuni praticò e divulgò l’uguaglianza tra gli esseri, senza distinzione di sesso, di casta e di livello sociale.
Purtroppo, se apriamo gli occhi sulla realtà oggettiva, cioè sui fatti, ci rendiamo conto che questi princìpi fondamentali vengono regolarmente traditi, perché ciò che in realtà predomina è l’anima, lo spirito del branco dove il diverso, lo straniero, il “foresto” vengono percepiti come potenziali nemici.