Generali


Alba,
Il lago è tranquillo
Il cielo si riflette intero
La mente è serena,
Unisco le mani e mi inchino
E una brezza soffia leggera,
Mi siedo e correggo la postura
S’arrossa l’orizzonte
Aurora.
Le nuvole passano leggere

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Lente,
Un vento le sospinge
Dove sono ora i tuoi occhi?
Anche il cuore orbita
Attorno a un fulcro di vasto vuoto.
Respiro,
Ancora,
In questa stanza silenziosa:
L’eterno attimo.
Tutto è sacro, tutto è sacro!

06 12 07, h. 6.21.

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Presentiamo il nuovo capitolo delle Interviste Intraviste. Trovate qui la serie completa.

Katsushika

Come previsto, il pittore è di una cortesia squisita. Un vecchietto arzillo di un’età indefinibile tra 70 e i 140 anni. Ci offre il tè che ha preparato lui stesso, in questa casa disordinatissima e piena zeppa di disegni buttati in ogni angolo possibile.

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Per farci posto, il padrone di casa ha dovuto spostare di peso una pila di schizzi di leoni; l’ultimo in alto è incompleto, lo stava realizzando quando il nostro arrivo lo ha interrotto. Sulla parete di fondo è appeso un foglio gigantesco, che però contiene solo un pezzo di ritratto: la curva del mento e qualche piega di un saio. Glielo indico, facendo la prima domanda.

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E’ uscito il numero 10 di Buddazot, il fumetto di Paolo Sacchi.
Su queste pagine…

La notizia è confermata anche da fonte vaticana: Benedetto XVI non incontrerà Tenzin Gyatso, noto come XIV Dalai Lama.

 
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Ovvero colui che, “per diritto ereditario” e vita natural durante, sarebbe il capo politico monocratico di quel vastissimo altipiano che la Cina, dal 1965, considera una sua provincia, chiamata Xizang, mentre molti continuano a considerarlo e chiamarlo Tibet, un nome occidentale nato dall’errata pronuncia di Tō-bod, o Tō-pōt, “alto Bod”, dove Bod è il nome locale dell’intera regione. Tenzin Gyatso è monaco eminente della scuola di buddismo vajrayāna chiamata Gelug, in Occidente spesso erroneamente creduto essere “papa dei buddisti”. I quali in 2500 anni non hanno mai avuto papi né, ad oggi, ne hanno sentito bisogno.

Jisō Forzani ci offre un commento su questo mancato incontro

Dialogo e scarafoni

“Ogni scarafone è bello a mamma sua”
dice un proverbio dialettale italianizzato.

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Bruno Gallotta in collaborazione con La Stella del Mattino

presenta:

la Mostra esposizione di ceramiche raku

opera di Massimo Moroni

INAUGURAZIONE sabato 1 dicembre ore 17.00

Orari

Nei giorni feriali dalle ore 17.00 alle 19.00

Sabato, domenica e giovedì 13 dicembre (ultimo giorno) orario continuato dalle 11.00 alle 19.00

Ingresso libero – lunedì chiuso

Per informazioni: 0371.68461

La Stella del Mattino Via Martiri della Gagnola 69
26837 Galgagnano (LO)

Piero, amico e compagno di strada, mi invia la lettera ricevuta dalla madre Claudia che, assieme al marito Mario, gestisce l’ospedale di Angal, in Uganda. È un diario di ordinaria tragedia, scritto con misura e attenzione umana. Ve lo offriamo senza commento.

Caro Piero,
anche questo periodo di nostra presenza ad Angal sta volgendo al termine. Abbiamo già fatto a te e agli Amici di Angal una breve relazione sulle attività dell’Ospedale, ora vorrei rendervi

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partecipi di altri avvenimenti, che riguardano più da vicino le persone, la vita del villaggio, la mentalità degli Alùr, il nostro rapporto con loro. Sono successe alcune cose che ci hanno profondamente turbati e che hanno reso questo periodo uno dei più pesanti per noi.

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Una scheda su un testo del quarto secolo arricchisce la pagina di Cultura cristiana della Bibliografia commentata.

Ilario di Poitiers, Commento al Salmo 118, Milano, Paoline, 2007.
Ci sono libri che insegnano di più con l’atmosfera che creano, che con le singole parole che contengono.

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È il caso di questo Commento al Salmo 118 di Ilario di Poitiers, scritto dal vescovo gallico dopo il 360 d.C.

I Padri della Chiesa non avevano l’ossessione di essere originali a ogni costo, e per questo riuscivano a esserlo in modo sottile. Anche Ilario in quest’opera raccoglie a piene mani dalla cultura classica e cristiana precedente, da Cicerone a Origene; quanto c’è di più valido è però il clima di spiritualità che accompagna la lettura. (altro…)

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