Generali


L’ELEFANTE

320
Come un elefante in battaglia
resiste alle frecce
io scelgo di tollerare
gli attacchi verbali degli altri.

321
Cavalli ben addestrati
sono fidati anche nella ressa
e degni di essere montati dai re.
Gli individui che hanno addestrato se stessi
a tollerare la violenza
sono ovunque preziosi.

322
Ci colpiscono i cavalli e gli elefanti
ben addestrati
ma più toccanti
sono gli esseri
che hanno domato se stessi.

323
Non su un animale ben addestrato
puoi cavalcare
verso la terra della liberazione,
puoi raggiungerla solo
sulla ben addestrata
cavalcatura di te stesso.

Dhammapada

Così ho sentito:

Un tempo il Beato soggiornava presso Savatthi, nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anathapindika. Quindi prima di mezzogiorno il Beato dopo essersi vestito, prese mantello e scodella, ed entrò nella città di Savatthi per la questua. In quell’occasione un fuoco stava bruciando ed un’offerta era stata preparata nella casa del bramano Aggikabharadvaja. Il Beato, mentre era in giro per la questua, giunse alla casa del bramano. Il bramano notando il Beato venire da lontano, gli disse: “Fermati lì, testa rapata, fermati lì monaco miserabile, fermati lì infimo fuoricasta.” Sentendo queste parole il Beato disse al bramano: “Conosci, bramano, chi sia un fuoricasta e quali siano le condizioni che determinano un fuoricasta?” “No, in verità, venerabile Gotama, io non conosco chi sia un fuoricasta e quali siano le condizioni che lo determinano. Se il venerabile Gotama mi volesse spiegare il Dhamma in modo da sapere chi è un fuoricasta e quali sono le condizioni che lo determinano ne sarei lieto.”

"Ascolta dunque, bramano, fai molta attenzione, vado a parlare."
"Va bena, Venerabile," rispose il bramano.
1. "Chi è pieno di ira, pieno di astio, e parla male degli altri, con false visioni, ipocrita
costui è un fuoricasta.
2. Chi in questo mondo uccide esseri viventi, senza compassione per
ogni essere vivente
costui è un fuoricasta.
3. Chi distrugge ed assedia villaggi e città ed è noto come un oppressore
costui è un fuoricasta.
4. Sia in un villaggio, o nella foresta, chi ruba ciò che non gli appartiene, ciò che non è dato
costui è un fuoricasta.
5. Chi avendo contratto un debito, quando gli viene richiesto di pagarlo, dichiara:
‘Non ho nessun debito con te'
costui è un fuoricasta.
6. Chi brama qualcosa, uccide una persona per strada, rubando ciò che desidera
costui è un fuoricasta.
7. Chi per salvare se stesso o per salvare altri o per salvare i propri beni, testimoni il falso
costui è un fuoricasta.
8. Chi con la forza o con il consenso instaura rapporti sconvenienti
con mogli di amici o parenti
costui è un fuoricasta.
9. Chi non si prende cura dei propri genitori anziani pur avendone la possibilità
costui è un fuoricasta.
10. Chi picchia o inveisce con parole aspre contro la madre, il padre, il fratello,
la sorella o la suocera o il suocero
costui è un fuoricasta.
11. Chi, interrogato sul bene, illustra ciò che è dannoso e si esprime in maniera evasiva
costui è un fuoricasta.
12. Chi, avendo commesso un’azione malvagia, la nasconde agli altri,
compiendo il male di nascosto
costui è un fuoricasta.
13. Chi, essendo ospite a casa di un altro e avendo consumato un buon pasto,
non ricambia l’ospitalità ricevuta
costui è un fuoricasta.
14. Chi, un bramano o un asceta, o un altro mendicante, inganna con false parole
costui è un fuoricasta.
15. Chi, quando un bramano o un asceta si presenta all’ora dei pasti,
lo insulta senza offrigli niente
costui è un fuoricasta.
16. Chi in questo mondo, avvolto dall’ignoranza, pronuncia parole aspre
o menzognere a scopo di lucro
costui è un fuoricasta.
17. Chi, avvilito dal suo orgoglio, esalta se stesso e disprezza gli altri
costui è un fuoricasta.
18. Chi, preso dalla rabbia, è gretto, ha desideri malsani, è egoista, falso,
senza vergogna e paura (di commettere il male)
costui è un fuoricasta .
19. Chi diffama l’Illuminato (il Buddha), o un suo discepolo, un asceta o un laico
costui è un fuoricasta.
20. Chi, non essendo un arahant, un Perfetto, pretende di esserlo,
è un ladro dell’intero universo
egli è il più vile fra i fuoricasta.
21."Non per nascita si è un fuoricasta; non per nascita si è un bramano.
Si diventa un bramano tramite le proprie azioni."


SUTTA NIPATA
1.7
Vasala Sutta
Il discorso del fuoricasta
Tradotto in italiano da Enzo Alfano

Tutto ciò che siamo è generato dalla mente.
È la mente che traccia la strada.
Come la ruota del carro segue
l’impronta del bue che lo traina
così la sofferenza ci accompagna
quando sventatamente parliamo o agiamo con mente impura

Tutto ciò che siamo è generato dalla mente.
È la mente che traccia la strada.
Come la nostra ombra incessante ci segue
così ci segue il bene
quando parliamo o agiamo
con mente tranquilla

Dhammapada, I.1-2

Il processo di realizzare il risveglio non è altro che [il processo di integrare] l’identità con il risveglio originale.
(大乗起信論, Dacheng qixin lun, Trattato sul risveglio della fede nel mahāyāna).

Certe cose è meglio dirle chiare e tonde.

Attraverso gli esempi della recitazione, della lampada, del sigillo, dello specchio, dell’eco, della pietra solare, del seme e dell’acidità,
i saggi affermano che vi è sì un [nuovo] ricomporsi degli aggregati ma non vi è passaggio [di un principio vitale da un corpo all’altro].

Nagarjuna, Pratītyasamutpādahrdayakārikā, 5.
(Le stanze del cuore della relazione interdipendente)

Piano piano, quasi senza muoversi, anche nella cultura buddista italiana occorrerebbe saper distinguere i vari sensi di “rinascita” da quello di “reincarnazione”.

Egregio sig. Cardinale,

donfarinella

viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.

Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato – o meglio non ha trattato – la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.

(altro…)

Alcuni giorni or sono, in questo post, per la penna di dhr abbiamo pubblicato una scheda relativa al testo del gesuita Pietro Schiavone dal titolo Il discernimento. Teoria e prassi. Ora l’Autore ci invia una gentile ed articolata lettera di precisazioni che volentieri vi offriamo qui di seguito

Spettabile Direzione “La stella del mattino”

Ho letto sul vostro sito la scheda di dhr, “… questa volta non propriamente benevola- a proposito di un libro inusuale”, avete precisato voi stessi. 

Sono l’autore del libro in causa.

Con ogni rispetto per le opinioni di chi ha elaborato la scheda, mi permetto di fare presente che

(altro…)

« Pagina precedentePagina successiva »