Generali


Tutto ciò che siamo è generato dalla mente.
È la mente che traccia la strada.
Come la ruota del carro segue
l’impronta del bue che lo traina
così la sofferenza ci accompagna
quando sventatamente parliamo o agiamo con mente impura

Tutto ciò che siamo è generato dalla mente.
È la mente che traccia la strada.
Come la nostra ombra incessante ci segue
così ci segue il bene
quando parliamo o agiamo
con mente tranquilla

Dhammapada, I.1-2

Il processo di realizzare il risveglio non è altro che [il processo di integrare] l’identità con il risveglio originale.
(大乗起信論, Dacheng qixin lun, Trattato sul risveglio della fede nel mahāyāna).

Certe cose è meglio dirle chiare e tonde.

Attraverso gli esempi della recitazione, della lampada, del sigillo, dello specchio, dell’eco, della pietra solare, del seme e dell’acidità,
i saggi affermano che vi è sì un [nuovo] ricomporsi degli aggregati ma non vi è passaggio [di un principio vitale da un corpo all’altro].

Nagarjuna, Pratītyasamutpādahrdayakārikā, 5.
(Le stanze del cuore della relazione interdipendente)

Piano piano, quasi senza muoversi, anche nella cultura buddista italiana occorrerebbe saper distinguere i vari sensi di “rinascita” da quello di “reincarnazione”.

Egregio sig. Cardinale,

donfarinella

viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.

Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato – o meglio non ha trattato – la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.

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Alcuni giorni or sono, in questo post, per la penna di dhr abbiamo pubblicato una scheda relativa al testo del gesuita Pietro Schiavone dal titolo Il discernimento. Teoria e prassi. Ora l’Autore ci invia una gentile ed articolata lettera di precisazioni che volentieri vi offriamo qui di seguito

Spettabile Direzione “La stella del mattino”

Ho letto sul vostro sito la scheda di dhr, “… questa volta non propriamente benevola- a proposito di un libro inusuale”, avete precisato voi stessi. 

Sono l’autore del libro in causa.

Con ogni rispetto per le opinioni di chi ha elaborato la scheda, mi permetto di fare presente che

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Sarà pure il manierismo preraffaelita ma il ritratto beato-beatificante che ci offre Dante Gabriel Rossetti mi pare di una modernità imbarazzante: in tempi di veline tuttofare in cui una sventurata rispose: “Deputata o velina per me pari sono” questa immagine -con i capelli appena shampati e le labbra tumide- aggiunge, pare, una nuova possibilità: deputata, velina o mistica …

Beata Beatrix

Any different thing
Heart-drawing is but a trace
That badly known shines

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Riceviamo dall’amico dhr una scheda -questa volta non propriamente benevola- a proposito di un libro inusuale. L’argomento, secondo dhr, è addirittura superiore a qualsiasi altro. Gli crediamo. Grazie al cielo (al Cielo?) la prassi di vivere, anche laddove è un “semplice” fatto naturale è al di sotto, al disopra, di lato a qualsiasi libro e qualsiasi argomento.

L’argomento più importante del mondo

Pietro Schiavone ha appena pubblicato un libro sull’argomento più importante che possa esistere. Più importante della morale, della meditazione, della Bibbia o dei Sutra, delle quattro Nobili Verità o addirittura di Dio. Il titolo è Il discernimento. Teoria e prassi (ed. Paoline). Sì, perché SENZA discernimento ognuna delle cose che possiamo credere, pensare, scegliere, amare, leggere o fare ci porterà fuori strada.

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