Sono periodi molto pieni di iniziative e la Stella non si nega: è presente e viva e il suon di lei questa volta è affidato a Paolo Sacchi, sul blog meglio noto come “Doc”. Il tema è di quelli da far tremare i polsi, ed anche il resto. Si parla, pudicamente, di “fine vita” e di come accompagnar color che se ne vanno.
Se potessi scegliere vorrei che nei momenti cruciali vi fosse chi, gentilmente, mi porgesse un bicchier d’acqua (morire mette sete, si sa) e mi ricordasse che
Ma, certamente, vi sono casi in cui tutto questo non basta ed esser quello a cui è affidato lo star con qualcuno che improvvisamente scompare, definitivamente, per sempre, non è facile: non si può recitare una lezione imparata a memoria.
…dunque ignorava che quando a questo mondo ci si univa,
ciò avveniva per un tempo breve, breve, breve,
che non si intendeva come si fosse arrivati a darsi del tu
dopo non essersi conosciuti per un tempo infinito
e pronti a non rivedersi mai più per un altro infinito tempo.
(Italo Svevo, La coscienza di Zeno)
Qui, il programma completo (absit iniuria verbis…)