Padre Luciano Mazzocchi
Agli amici che hanno conosciuto personalmente Stefano Zezza e ai tanti amici che non hanno avuto l’occasione di incontrarlo, invio questa memoria. Non avrei alcuna lettera più commossa da inviare in questi giorni in cui la tradizione liturgica invita alla preghiera per coloro che hanno oltrepassato la soglia del tempo, in questa stagione in cui le foglie degli aceri, dei cachi, e di tanti alberi celebrano il compimento della loro breve esistenza colorandosi di sfumature e danzano nelle braccia di madre terra. In allegato la lettera che contiene il pensiro che io ho potuto offrire nella messa funebre e il saluto che Cecilia Waldekranz, a nome dei tanti amici, ha recitato alla fine della stessa celebrazione.
Nel nostro sito (www.vangeloezen.org) trovate anche il ricordo commosso di Stefano Piselli, che invita all’eremo Rovo Fiorito a condividere lo zazen e la preghiera nella memoria di Stefano Zezza. p. Luciano
Caterina Betturri
Grazie di cuore per la tua condivisione…non riesco ancora a credere che Stefano se ne sia andato, mi rimane il rimpianto di non essere riuscita ad andare oltre quella sua apparenza riservata e signorile che mi metteva una sorta di pudore nel contattarlo più spesso e godere della sua compagnia…quando l’ho fatto qualche mese fa lui ha risposto con calore dimostrandomi quanto sbagliassi …
Speravo tanto che ce la facesse e di poter recuperare…troppo tardi…la vita si scrive in bella copia, in diretta…. nel qui ed ora…
Ricordo i ritiri a Galgagnano…quando la domenica finiva il nobile silenzio era una gioia condividere con Stefano riflessioni condite con ironia e spesso anche humour…
E i giorni meravigliosi trascorsi nella casa incantata di Castro …come dimenticarli…
Sono un po’ attonita…sento una mancanza di grande vastità…
Ti abbraccio
Caterina
Roberto Poveda
Caro Stefano
Un gran vuoto ed una grande tristezza, benché la sua amicizia rimane in noi per sempre. Ricorderò sempre come, nel mio primo ritiro in Rovofiorito, Stefano fu l’unico che stette vicino a me durante tutti gli zazen, tuo dovevi uscire a cucinare e Cecilia e Rune non sono stati in tutte le sedute, tuttavia Stefano stette lì, al mio fianco, tutto il tempo. Condividendo spesso il dolore, ricordo come prima di molti kinhin tanti a lui come a me ci costava metterci in piede, con le gambe addormentate e doloranti, ma condividendo anche il silenzio, l’allegria e la fiducia in zazen. Quello segnò un prima ed un dopo per me e Stefano è e sarà sempre una parte importante di quello felice e luminoso sveglio.
Il mio cuore sta oggi vicino a voi, e benché non possa stare li domani, starete nel mio zazen ed il mio cuore starà anche lì accompagnandovi.
Un gran abbraccio
Pierfrancesco Marsiraj
Grazie Stefano, sarà difficile abituarsi a non poterlo più abbracciare.
Nel viaggio in africa l’anno scorso avevamo legato molto. Mancherà anche a me.
Spero di poter venire al ritiro di fine novembre, ma devo vedere col lavoro.
Quest’anno ho già usato tutte le ferie nel mio viaggio in africa.
Nel migliore dei casi mi potrò prendere mezza giornata e arrivare per cena al venerdi.
Anch’io avevo pensato di rivedere Stefano proprio a Rovofiorito.
Penso che lo troveremo seduto proprio in mezzo a noi.
Un abbraccio a te, Cecilia e Rune.
Piero
Anna Mito
Ciao Stefano, rispondo dopo una pausa, dopo la dolce tristezza e lo stupore per la morte di Stefano, grazie della tua condivisione che mi ha commosso e ricordato tante cose! anch’io voglio condividere con te qualcosa : ho incontrato Stefano e Marisa poche giorni prima che lui morisse, all’Auditorium , aveva il suo viso sorridente come al solito, forse gli occhi erano lievemente provati, abbiamo parlato a un certo punto di te e lui mi ha detto con grande intensità : ” Stefano mi vuole bene..molto bene” mi hanno colpito la profondità e l’amore con cui ha pronunciato queste parole di vera grande amicizia. per questo voglio condividerle con te in segno anche della nostra amicizia. un grande abbraccio Anna
Cara Anna ti ringrazio .L’amicizia è un balsamo prezioso nella solitudine del nostro vivere e ci aiuta nella nostra intima fragilità . Sento che la prematura perdita di Stefano darà frutti come la spiga matura che piega il capo , ridà tutto alla madre terra e dice grazie. A presto Stefano