Gio, 25 Dic 2014
(Cliccare per ingrandire)
Qualcuno, senza riflettere, potrebbe pensare dissacranti, o addirittura offensivi, gli auguri di BZ. Sottilmente, si agganciano solo alle nostre fantasie. Ci mostrano più sciocchi i nostri sogni e ci invitano a tornare dove siamo: a un passo da eternità.
In quel passo c’è un Natale, e non si può immaginare.
Non perché non si debba o sia proibito.
PS: È aperto “Occhio di Lince”, il concorso della Stella.
21 Commenti a “Buon Natale, da Buddazot”
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25 Dicembre 2014 alle 10:23 am
Cari voi, c’è chi non dorme … sui concorsi. Jf ha visto la stella (prima vignetta). Ma c’è ancora molto da trovare. Anche il nostro “gronchi azzurro” e non dico altro. (Per ora)
25 Dicembre 2014 alle 12:55 pm
Mi correggo: due “gronchi azzurri”; uno, che assomiglia di più a un granchio, l’han trovato ma… il birbante non lo vuol dire per lasciare a qualcun altro il piacere del ritrovamento.
‘Sti bodhisattwi! Nemmeno a Natale…. 😕
Riassumendo: mancano tre ritrovamenti (di cui uno trovato ma non svelato), poi il concorso chiude, sino alla prossima volta.
25 Dicembre 2014 alle 4:09 pm
Non so se c’entra, ma mi sembra che sia sparito l’accendino e che la sigaretta abbia cambiato di mano..
Auguri a tutti
25 Dicembre 2014 alle 4:20 pm
Happy a tutti…
Manca il punto interrogativo nel “fumetto” IN CALIFORNIA – sarà intenzionale? Auguri
25 Dicembre 2014 alle 6:51 pm
Ciao jf
auguri anche a te.
Beh, sì, è intenzionale. Ma non nel senso che dici tu (almeno mi par di intendere… cioè come se la California fosse una opzione più desiderabile).
In realtà, potessi rimetterci mano ora, scriverei ‘Santo Domingo’ in caratteri più piccoli.
La vedo come una questione di linguaggio umoristico caratteristico dei fumetti, come se – visto il silenzio/diniego del Padre alle prime due opzioni – timidamente il Figlio buttasse lì la terza anche giocando un po’ su una sorta di vanità del Padre (il nome Santo Domingo è vagamente celebrativo); ma senza troppa convinzione.
Non mi si fucili se parlo di vanità del Padre: in un ambito di raffigurazione antropomorfa dell’assoluto, il Padre è figura relativa con attributi (ops…!) umani. Quindi anche sensibile agli incensamenti ed alla piaggeria.
25 Dicembre 2014 alle 7:30 pm
Per c’entrare c’entra tutto, ma il gronchi azzurro ancora non l’ha visto nessuno. Né quello intenzionale (difficile, lo ammetto: persino io che avevo chiesto dimettercelo lo trovai…), né quello vero: un errore dell’autore, una rarità!
PS: BZ, di solito, fuma… fuma… ecco: fuma!
25 Dicembre 2014 alle 7:42 pm
Giocherellone.
Spendi piuttosto 2 parole per il ‘cuore’ del fumetto…
…ne parla anche il Papa.
25 Dicembre 2014 alle 9:00 pm
Già fatto.
Ma lì c’è poco da giocare.
Interrogarsi sul senso del natale è proprio scomodo.
26 Dicembre 2014 alle 12:19 am
Ciao Doc,
bel lavoro! Grazie.
Capisco, in quel caso, allora, ci stavano tre puntini di sospensione dopo California e prima di Santo Domingo in caratteri più piccoli… ma… a proposito, Santo Domingo, dov’è…???
26 Dicembre 2014 alle 1:50 pm
Sì, il prossimo anno BZ lo disegna Jf, con i 3 puntiniqquà e i caratteri più piccolillà…
Così lo possiamo impallinare su tutto il resto 😛
Tornando all’invito del Doc (@7): mi gioco due dita della terza mano (roba buddista…) che se prendi un cristiano intonacato a caso (saltando George che ci ha da lavorare) e gli chiedi del senso del natale per te, in quanto singolo uomo, al netto delle scritture, dii che scendono s’incarnano e risalgono, madonne all’insaputa ecc. lo trovi in serie difficoltà.
Nel caso puoi fare la domanda di riserva: dal punto di vista umano perché, in ragione di che cosa, esiste la religione o via cristiana?
Perché se fosse “solo” una cosa voluta da Dio…
27 Dicembre 2014 alle 11:51 am
Come dicevo, Jorge (scusate, prima ho sbagliato la grafia del nome) si dà da fare anche a Natale e “sul” Natale ha detto di “spogliare la celebrazione del Natale di quel falso rivestimento dolciastro che non gli appartiene”. Bene, mi sembra un’ottima idea, sul piano del togliere ci troviamo. Ma se ‘sta celebrazione la spogliamo, che cosa rimane?
Quel che intendevo dire nel commento precedente, non è dubitare che Dio abbia mandato Suo figlio in terra ad incarnarsi, nascendo da una vergine, e poi che questo Figlio sia asceso al Cielo. Non mi metterei mai a dubitare di una cosa del genere. Quello su cui mi interrogo e ancor più interrogo i cristiani, è se il tutto sia una faccenda Loro (o Sua) fatta per Loro (Sua) scelta e volontà, nel quale l’uomo è solo una pedina di un “gioco” infinito che gli passa sopra la testa, oppure se nel Natale, ossia nel cristianesimo, c’è anche una parte in cui l’uomo è protagonista.
La questione non è dappoco, secondo me, perché a chi tocca la parte dell’umano (e da quel che vedo pure a cani, polli, gatti, alberi, aria, acqua ecc.) la faccenda non è a costo zero. Se è un “gioco” di LorSignori non mi interessa. Anzi, quasi quasi ci metto una zeppa. Se c’è qualcosina che, da uomo, si può fare affinché tutto il circo possa uscire dai guai … allora la cosa si fa interessante.
27 Dicembre 2014 alle 8:04 pm
Salve a tutti, scusate l’entrata a gamba tesa.
Avrei una proposta per il gronchi azzurro (presumo) non intenzionale: la data della seconda vignetta, che mi pare un po’ avanti
27 Dicembre 2014 alle 8:52 pm
Benvenuto Fago.
Ebbene sì! Il Doc ha firmato come se fosse già nell’anno prossimo, ma gli artisti si sa…
Bel colpo, aggiudicato il premio occhio di lince.
27 Dicembre 2014 alle 9:49 pm
Manca ancora l’ultimo, quello intenzionale.
Un aiutino? Penso lo si possa definire un trompe-l’œil…
28 Dicembre 2014 alle 8:00 pm
Le soddisfazioni della vita! Quello intenzionale è troppo difficile, ci vediamo al prossimo concorso 🙂
29 Dicembre 2014 alle 11:27 am
Veloce a sfilarti, sarai mica un buddista alle volte? 😕
Collage di fine d’anno:
“Difficile da capire è il linguaggio intenzionale … perché pur vedendo non vedono, e pur udendo…”
29 Dicembre 2014 alle 10:28 pm
Macché buddista, sono solo un fan di “trova le differenze” della settimana enigmistica capitato qui per caso.
Vabbé mi lancio: c’è un orecchio “nascosto” nel fumo del secondo riquadro della prima vignetta
30 Dicembre 2014 alle 9:57 am
Mmmh, disinvolto, eh. ‘Sta settimana enigmistica fa bene alla salute vedo.
Comunque no, non è il gronchi, è un granchio.
Riassumendo: sono stati trovati ben 4 particolari “sfuggiti” all’Autore, la stellina che sprizza dall’accensione di… quel che fuma Bz, l’assenza di Cuba dal mondo (ma a questa distanza Cuba non si vede, si sa), l’orecchio nel fumo, la data nella seconda vignetta e poi l’assenza -intenzionale- del punto interrogativo nel fumetto californiano…
Ma proprio quello che era stato studiato apposta per lanciare il concorso: nisba.
Il successo di un insuccesso, direbbe quel lunatico di Bz… 😛
2 Gennaio 2015 alle 2:36 pm
Ci riprovo… c’è qualcosa di strano nella poltrona di ‘Babbo’. Se la guardi in un modo sembra vista di fronte e se la guardi in un altro sembra vista di lato.
2 Gennaio 2015 alle 3:56 pm
non vorrei fare il saputello, ma siccome è il mio campo… la distribuzione di luci ed ombre fra terra e (quella che presumo sia la) luna è tale da lasciare intendere che il sole debba essere dannatamente vicino. nella migliore delle ipotesi, se la distanza terra-luna è di 300mila km ed è perpendicolare al foglio, il sole non dovrebbe essere a più di 1milione di km, cosa che si trova banalmente con una equazione goniometrica talmente semplice che non vale neanche la pena di spiegare. ma se è a 1 milione anziché 150 milioni come dovrebbe essere non c’è dubbio che si trova già nella fase in cui, finito il bruciamento dell’idrogeno, dopo una prima fase di collasso ha già riacceso il bruciamento dell’elio, cosa che l’ha gonfiato fino a 100 volte le sue dimensioni normali, alla stregua di una gigante rossa, il ché significa che la fine del mondo è vicina, molto vicina, e che moriremo presto arrostiti. devo cominciare a salutare i parenti? ho vinto qualcosa?
2 Gennaio 2015 alle 11:51 pm
Beh, il premio Occhio di Lince resta da attribuire: ma proporrei di istituire un premio Testa di Lince per l’autore di questa intrigante e colta dissertazione.
Molto divertente, grazie.
(Vado a preparare la navetta spaziale.)