Mar, 4 Dic 2012
Poi dite che non pensiamo a voi!
Nell’approssimarsi della ricorrenza del Santo Natale, certamente molti avranno già il rovello “che cosa gli regalo, che ha già tutto…?” Dimenticando che un regalo non è una tessera di un puzzle ma un mezzo per realizzare il piacere di dare.
A parte la filosofia, ecco la nostra idea dal titolo: A Natale regala un Diamante. Alcune copie, poche, sono a disposizione per questa iniziativa benefica per voi e per le casse della Stella.
Se ne volete approfittare scrivete a: sacchidoc45libero.it
La spedizione del libro, per l’Italia, è gratutita.
PS: TAV e NO-TAV tornano d’attualità con la firma da parte di Monti e Hollande dell’intesa per la costruzione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Per questo offriamo in lettura un articolo, in inglese, pubblicato su una rivista scientifica internazionale e firmato da sette docenti universitari, che esprime un’opinione ben fondata sulla pericolosità e su alcuni degli aspetti negativi di quell’opera.
6 Commenti a “Pre Natale”
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6 Dicembre 2012 alle 8:55 am
… oppure regala un D[i]a[ma]nte!
meglio ancora, tutt’e due 😀
17 Dicembre 2012 alle 5:07 pm
Ultima_mente dimentico di fare gli aggiornamenti. Non che ci abbia rinunciato. Semplicemente la curiosità per il nuovo è come appassita. Dunque a Natale mi regalerò un Diamante. È un buon modo per celebrare la fine del mondo.
Riprendendo dalla relazione di JF. Il carattere di estemporaneità somiglia alle arbitrarie improvvisazioni del nostro ex premier. Roba da enigmisti. – Che volete? Il neikosofo ha il dovere di soccorrere lo sventurato -.
(Ignoro l’utilità di questa premessa)
PS: secondo me è più facile trovarsi su Gesù – un uomo morto e stecchito quasi due millenni fa -, che su Dio. L’equivoco dipende da un certo buonismo della teologia ufficiale che ha la pretesa di trattare l’Altro come Dio stesso.
17 Dicembre 2012 alle 5:23 pm
L’Altro non PUÒ essere Dio altrimenti io…
Opps! Volevo dire, ecco, vabbe’…
17 Dicembre 2012 alle 5:35 pm
“Si può chiamare la teologia il Satana delle religioni.” (Overbeck).
Questa affermazione esprime una evidenza: Dio non è roba per religioni. Le religioni sono pour la populance. Queste hanno nel loro statuto l’elogio del calore animale e della vanità della specie; ciò incrina il gelo di pure forme in cui consiste l’avventura della mente teologica (la ricerca delle leggi che regolano l’apparire del concetto di Dio – se ne fa il nome per necessità, perché non v’è altro nome).
Compito della teologia diviene quello di mettere Dio sul tavolo e trattarlo ‘comme un insecte’. Certo ci sono quelli che si schiferanno davanti alla dimostrazione di Dio -; mostrano le bizze di chi non ne ha bisogno e lo vuole su misura. Ma Dio è di troppo.
L’empietismo è una teologia sui generis. Essa si oppone radicalmente alla menzogna della teologia apofatica che vuole fare di Dio un ideale. La teologia catafatica è blasfema. Sostiene che “Dio è il mondo in quanto afferma se stesso”. E questa verità non può essere discussa. Dio non è un ‘problema’, ma una ‘visione’. Insomma, Dio è il concetto più spregevole.
Ps: la teologia empia conduce all’ascesi senza coltivarla. Dubito che l’enigma di Dio possa risolversi in chiarezza e positività. Sembra piuttosto una stabile relazione…con l’inferno!
17 Dicembre 2012 alle 5:42 pm
Dio non è un ideale? Ohibò!
Ci speravo tanto…
17 Dicembre 2012 alle 5:47 pm
«Vale la pena scrivere un libro solo per la meraviglia dei messaggi di chi lo legge.» (ct.)
Il fantasy è roba per bambini? No: e roba forte. 🙂
#averedueorelibere #attimologia #palinsestotelevisivo