Ven, 5 Ott 2007
Blogliedrico, citando il Corriere della Sera, si sofferma su una notizia che, a mio parere, non ha avuto sufficiente risalto tra le porcherie che giornalmente siamo abituati a conoscere sull’operato dei governanti:
«George Bush ha negato ieri l’assistenza medica gratuita a quasi quattro milioni di bambini americani, le cui famiglie non sono in grado di pagare le costose polizze assicurative private […]» Corriere della Sera, 04-10-07.
La motivazione ufficiale del veto è riportare sotto controllo il bilancio finanziario degli USA: concedere assistenza medica gratuita a quattro milioni di bambini costerebbe troppo (60 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni)… invece chiedere contemporaneamente al Congresso di approvare un rifinanziamento di 45 miliardi di dollari per la guerra in Iraq, per i prossimi due mesi, è normale amministrazione…
Seriamente, non per demagogia o antiamericanismo: quando Bush e quegli americani che si sentono rappresentati dal loro presidente parlano di democrazia, oppure addirittura di “esportare” la democrazia, intendono dire che propongono al mondo, anche con la forza, di anteporre la guerra (per di più dichiarata su presupposti falsi) all’assistenza sanitaria ai bambini?
Oppure, in termini più disincantati: propongono di anteporre gli incassi delle compagnie di assicurazione, delle industrie che producono armi e di coloro che vi lavorano all’assistenza sanitaria ai bambini? E noi (europei, italiani, democratici, religiosi, buddisti o come vi pare) siamo d’accordo?
Esiste una risposta non banale a queste domande?
p.s. Votate l’articolo su diggita.it e su OKNotizie.
Pierinux
4 Commenti a “Follia criminale”
Se volete, lasciate un commento.
Devi essere autenticato per inviare un commento.
5 Ottobre 2007 alle 6:44 pm
La soluzione sarebbe semplice: la guerra costa una cosa veramente esagerata e anche il volume d’affari che ne consegue. Basterebbe un minimo aumento (pochi punti percentuali) di tassazione ai produttori di materiale bellico e risolverebbero il problema dell’assistenza sanitaria.
Ovviamente preferirei che non ci fossero né guerre, né venditori di armi, ma queste sarebbero considerazioni, se non banali, quantomeno scontate in questo contesto.
Al
5 Ottobre 2007 alle 6:54 pm
Mi sembra un’ottima idea. Far sì che “il male” renda meno e in più con gli incassi finanziarci “il bene”. Se si riesce a far diventare business conveniente anche “il bene” … abbiamo una speranza.
Grazie Al,
mym
5 Ottobre 2007 alle 7:33 pm
Follia criminale: Bush nega l’assistenza sanitaria ai 4 milioni di bambini…
Si commenta il recente veto di Bush alla proposta del Congresso di allargare l’assistenza sanitaria a 4 milioni di bambini indigenti: i soldi servono per continuare la guerra in Iraq….
15 Ottobre 2007 alle 7:45 pm
Ho letto qui (http://www.sullanotizia.ilcannocchiale.it:80/post/1630806.html) queste cifre: 500 miliardi di dollari l’anno per le forze armate + 620 miliardi aggiuntivi per la guerra senza fine. Davvero impressionante! Se un parlamentare chiede invece di stanziare 35 miliardi per assistere almeno i figli di chi non può pagare le cifre da riscatto chieste dalle assicurazioni private, viene tacciato di “stalinismo”.
Al