Mar, 11 Set 2012
Nell’attesa che il Webmaster scenda tra i semplici mortali per condurli per mano nel Paese delle nuove forme, evitiamo la paralisi e continuiamo le pubblicazioni. La zattera sarà più pesante al momento del passaggio ma… chessarammai per il nostro Maestro del web? 😎
Oggi è con piacere che attiro la vostra attenzione su una novità. Si tratta della tesi di laurea, discussa a giugno a Urbino e premiata con 110 e lode, su un gruppo di argomenti che solitamente restano fuori dagli studi dei praticanti e degli studiosi: la mercificazione della religione buddista e le contaminazioni reciproche che negli ultimi 200 anni Oriente e Occidente si sono palleggiate nel formare quell’immaginario che va genericamente etichettato col nome di “buddismo”. Leggendola scopriremo, per esempio, che la meditazione come business non è un’idea occidentale e la purezza della pratica religiosa non è appannaggio dell’Oriente a fronte di un Occidente corruttore. Infine un capitolo dedicato alle nuove frontiere del buddismo: i medmob e la globalizzazione del sacro… Un servizio fotografico sui temi esposti completa il tutto.
Trovate la tesi in fondo a questa pagina oppure direttamente qui.
PS: l’esser stato relatore della tesi non mi esime dal cercare di essere obiettivo ma, certo, non facilita 😉
16 Commenti a “Il buddismo come il kebab?”
Se volete, lasciate un commento.
Devi essere autenticato per inviare un commento.
12 Settembre 2012 alle 7:20 am
Già il riassuntino è estremamente gustoso. Per intanto mi sono scaricato le immagini, che sono un bijoux. E segnalerò presto la tesi anche dal mio blog. Ciao!
12 Settembre 2012 alle 9:24 am
Txs pard, your blog rocks! 😎
12 Settembre 2012 alle 9:28 am
ma sentilo, con gli slang giovanili pure lui! yw, dude.
cmq il post sulla tesi è programmato per domani (13 sett.) a mezzogiorno, causa traffico preesistente.
cià!
12 Settembre 2012 alle 9:31 am
Bella. Saremo tutti lì…
12 Settembre 2012 alle 9:58 am
ho un po’ – ehm – rielaborato il tema 🙂
12 Settembre 2012 alle 9:22 pm
Scusa mym se mi sono dimenticato di esprimerti il mio parere sulla tesi, che ho letto questa estate.
L’ho trovata letteralmente stra-ordinaria, considerata anche la relativamente ‘giovane’ esperienza di buddismo della relatrice.
C’è davvero gente in gamba in giro: acuta, lucida, an-emotiva, non ideologica, non-appartenente ecc ecc.
Leggere quella tesi è stato anche un po’ ripercorrere, in qualche modo, gli ultimi 30-40 anni del mio vissuto.
C’è molto da imparare, da quella lettura, e spero che abbia grande diffusione.
Tuttavia, poichè parla solo a chi vuole ascoltare, presumo che verrà considerata per lo più un semplice saggio tecnico, una curiosità, di quelle che ‘a me, alla mia scuola….non ci riguarda… ‘
13 Settembre 2012 alle 8:23 am
Grazie Doc, ho avuto le stesse impressioni nel seguirla: la freschezza del neofita unita alla rigorosità del ricercatore.
13 Settembre 2012 alle 3:15 pm
adesso c’è! (o ce fa)
13 Settembre 2012 alle 3:49 pm
Grazie dhr.
Forse era meglio prima… 😛
Vai oltre lo stupore: non si sa di che cosa stupirsi…
13 Settembre 2012 alle 6:01 pm
dài, non dirmi che non è cocchino il “dinosauro alternativo” (un ipotetico Ipsilofodontide, per chi ama il genere) adattato alla vita di alta montagna, con pelame e cranio “tibetani” 😀 omaggio all’immortale capolavoro di Dougal Dixon “The New Dinosaurs”, ma lui non aveva colto le possibilità buddiste dell’operazione.
13 Settembre 2012 alle 6:04 pm
Eggià, le possibilità buddiste! Come ho fatto a non averci pensato? 😕
21 Settembre 2012 alle 9:57 pm
Complimenti, uno studio (per me) nuovo, ricco di spunti che invitano a riflettere sul senso della pratica per un occidentale che decide di seguire la via buddhista.
Grazie all’autrice (e al relatore) per averla realizzata e condivisa:-)
23 Settembre 2012 alle 11:21 am
Grazie Dario. Il merito non è mio, mi son limitato a romp…. pardòn: a seguire attentamente la cosa per 11 mesi… 😉
25 Settembre 2012 alle 8:24 am
La sto leggendo in questi giorni. Mi sembra un gran bel lavoro, curato e approfondito nell’esperienza diretta. Grazie all’autrice per averla messa a disposizione di tutti!
29 Settembre 2012 alle 11:10 am
Grazie a voi per averla letta! E per l’entusiasmo con cui ne parlate 🙂 grazie a dhr per aver segnalato la tesi sul suo blog; grazie a doc… anche le sue parole sono stra-ordinarie…! Grazie per avermi regalato aggettivi così belli 🙂 Riguardo la diffusione della tesi la vedo dura… sarebbe già tanto conservare qualcosa in un paio di articoli! Grazie a dario e massimo e naturalmente grazie al prof… che non si è limitato a seguire la cosa come dice (e meno che mai a rompere…!) ma è stato una guida indispensabile.. formativa, stimolante e soprattutto mooolto paziente 🙂
30 Settembre 2012 alle 6:37 pm
Sentito? Moooolto paziente… 😎