Mer, 23 Nov 2005
Busshō — La natura autentica porta la data del 14 ottobre 1241. È un sermone rivolto da Dōghen ai seguaci e ai praticanti la via, raccolti nel monastero Koshohorinji, immerso nei boschi del Giappone occidentale. Lo stesso Dōghen inseri poi il testo nella sua opera principale, Shoboghenzo — La custodia della visione della vera realtà.
Il sermone è considerato fra i tre testi più rappresentativi per capire come Dōghen intende la via universale indicata da Budda. Esso parla direttamente del fondamento costitutivo di ogni cosa e del tutto: affronta il tema centrale del buddismo Mahayana (che vuol dire Grande Veicolo) e lo sviscera nel suo rapporto con la realtà come a noi appare essere. Mahayana è il soggetto, l’oggetto e il movimento della fede: il grande veicolo è il credente, la partenza, la meta e il movimento, la via percorsa per giungervi intesi come un tuttuno. La fede in questa realtà che tutto e tutti abbraccia è detta mahayana.
Il testo di Dōghen viene presentato da una premessa generale e da una introduzione del maestro Zen Watanabe Koho; viene quindi proposta una traduzione del testo e un ampio commento; chiude il volume il testo in lingua originale.
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