Dom, 20 Giu 2010
Riceviamo da un amico e volentieri pubblichiamo una riflessione sulla intempestiva critica dell‘Osservatore Romano a proposito di José Saramago.
Nella nota polemica, poco evangelica e assai veterotestamentaria (occhio per occhio, invettiva per invettiva), che il quotidiano della Sede Santa riserva alla dipartita di José Saramago, si coglie, fra le righe del bollettino di postuma vittoria del sopravvivente, un curioso lapsus. Scrive l’articolista dell’Osservatore Romano che il defunto premio Nobel “si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi.”
Ora che il sonno eterno ha placato tutte le insonnie dello scrittore, colpisce che il giornale del Sacro Soglio disinvoltamente abbini e apparenti crociate e genocidi, inquisizione e gulag e samidzat religiosi. Che l’argomentazione critica poggi sul fatto che se Saramago non dormiva bene pensando alle crociate avrebbe dovuto non trovare riposo anche al pensiero delle efferatezze della “Chiesa di fronte” (come la chiamava Sciascia), non depone a favore del rigore logico di chi si è preso la pena di scrivere l’articolo. Ma soprattutto, l’eccesso di vendicativo zelo gioca uno scherzo curioso all’impietoso scrivano: allora è vero, lo sapete anche voi, che crociate e inquisizione sono state infamia ripugnante, come i genocidi, i gulag, le purghe staliniane! Tanta ammissione è una novità storica, che io sappia, da parte dell’organo ufficiale vaticano. L’indomito portoghese, dall’eterno riposo, sorridendo annuisce.
Ringraziamo Tommy (e la raganella) per la foto
45 Commenti a “La “chiesa di fronte””
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20 Giugno 2010 alle 11:51 am
“Allora è vero, lo sapete anche voi, che crociate e inquisizione sono state infamia ripugnante, come i genocidi, i gulag, le purghe staliniane! Tanta ammissione è una novità storica, che io sappia, da parte dell’organo ufficiale vaticano.” Ecco, anche io che sono buonista, mi concentrerei su questo aspetto che sembra rivelare una certa consapevolezza e senso di responsabilità. A meno che non sia un lapsus!
20 Giugno 2010 alle 11:59 am
Un attimo di distrazione può capitare a tutti… Ieri il cardinal Sepe pare abbia detto: “Dirò la verità”. Insomma, è estate, c’è il campionato mondiale di calcio, mille cose da fare…
20 Giugno 2010 alle 12:31 pm
Ode a Sepe
Lo dicono turbato, ed anche un po’ sudato:
fatica in novità nel dir la verità?
20 Giugno 2010 alle 3:20 pm
Gli ottimisti dicono che la verità viene sempre a galla, ma mi astengo dal dire su cosa può galleggiare quella che riguarda certe criminose istituzioni per non offendere qualche anima pia.
20 Giugno 2010 alle 4:57 pm
Lutero diceva che la Chiesa è “Semper reformanda” (Sempre da riformare).
E se fosse “Saepe reformanda”? (pron.: Sepe)
20 Giugno 2010 alle 6:29 pm
Ahimé, dobbiamo riaprire la diatriba sulla verità? Quale verità? La mia, la tua, quella del Vaticano, quella dello Spirito Santo? (prego notare le lettere maiuscole…)
20 Giugno 2010 alle 6:44 pm
Temo che qui l’unica verità è che si son rivenduti anche la croce…
20 Giugno 2010 alle 6:45 pm
Già. Tant’è vero che, quando parlo con mia madre in piemontese, sostituisco sempre l’espressione “a dite la vrità” (a dire il vero…) con “a dite la frità” (a dirti la frittata…)
20 Giugno 2010 alle 6:46 pm
(p.s. il mio post era riferito a Cristina — quando ho cominciato a scriverlo, era ancora assente in pagina il commneto n. 7)
21 Giugno 2010 alle 5:10 pm
Entre tantas críticas al Vaticano se nos olvido Saramago. Desde la Iberia que el soñó, triste y recordando su ejemplo, traigo su palabra, que entre nosotros queda.
Del ovillo enmarañado de la memoria,
de la oscuridad, de los nudos ciegos,
…tiro de un hilo que me aparece suelto.
Lo libero poco a poco,
con miedo de que se deshaga entre mis dedos.
Es un hilo largo, verde y azul, con olor a cieno,
y tiene la blandura caliente del lodo vivo.
Es un río.
Me corre entre las manos, ahora mojadas.
Toda el agua me pasa por entre las palmas abiertas,
y de pronto no sé si las aguas nacen de mí o hacia mí fluyen.
Sigo tirando, no ya solo de la memoria,
sino del propio cuerpo del río.
Sobre mi piel navegan barcos,
y soy también los barcos y el cielo que los cubre
y los altos chopos que lentamente se deslizan
sobre la película luminosa de los ojos.
Nadan peces en mi sangre y oscilan entre dos aguas
como las llamadas imprecisas de la memoria.
Siento la fuerza de los brazos y la vara que los prolonga.
Al fondo del río y de mí, baja como un lento y firme latir del corazón.
Ahora el cielo está más cerca y cambió de color.
Y todo él es verde y sonoro
porque de rama en rama despierta el canto de las aves.
Y cuando en un ancho espacio el barco se detiene,
mi cuerpo desnudo brilla bajo el sol,
entre el esplendor mayor que enciende la superficie de las aguas.
Allí se funden en una sola verdad los recuerdos confusos de la memoria
y el bulto súbitamente anunciado del futuro.
Un ave sin nombre baja de no sé dónde
y va a posarse callada sobre la proa rigurosa del barco.
Inmóvil, espero que toda el agua se bañe de azul
y que las aves digan en las ramas
por qué son altos los chopos y rumorosas sus hojas.
Entonces, cuerpo de barco y de río en la dimensión del hombre,
sigo adelante hasta el dorado remanso que las espadas verticales circundan.
Allí, tres palmos enterraré mi vara hasta la piedra viva.
Habrá un gran silencio primordial cuando las manos se junten con las manos.
Después lo sabré todo.
Protopoema
(José Saramago. La pequeñas memorias)
21 Giugno 2010 alle 6:28 pm
Leggo sul quotidiano di Genova che il cardinale S(a)epe è pronto a collaborare con i magistrati, certo che la Verità viene sempre fuori. E la postilla del portavoce vaticano padre Lombardi: “Naturalmente bisognerà tenere conto degli aspetti procedurali e dei profili giurisdizionali impliciti nei corretti rapporti tra Santa Sede e Italia”. Ometto la traduzione dell’articolista, che non è “papista” e quindi è di parte… C’è da ridere?
21 Giugno 2010 alle 6:35 pm
È un principe della chiesa, con tanto di passaporto diplomatico… Se mi interrogasse un magistrato, in qualità di indagato quindi a un pelo dall’incriminazione, e avessi la minima carta da giocare per proteggermi lo farei. Caso mai sarebbe bene rivedere il concordato, quello si che è una ciofeca.
22 Giugno 2010 alle 12:23 pm
Davvero riesci a concretizzare l’ipotesi di trovarti nella condizione di indagato, tanto da sapere cosa faresti in quel caso? Per me è impossibile: finché in una situazione non ci sono, non so come risponderei alla realtà di quella situazione…
22 Giugno 2010 alle 7:10 pm
Cmq da quest’anno l’8 per mille l’ho devoluto allo Stato — allo Stato: cioè NON lasciando la casella in bianco, altrimenti subentra il famoso trucchetto.
In questo modo li ho privati di DUE contributi. Chi di lama ferisce…
23 Giugno 2010 alle 12:00 pm
Non per criticare ma, si licet, per informare: i denari dell’otto per mille degli anni scorsi lo stato li ha destinati parte alla guerra in Afghanistan e parte per restaurare proprietà della chiesa cattolica.
23 Giugno 2010 alle 1:07 pm
Ne facciano quello che vogliono. Tanto non cambia niente, e perlomeno lo Stato non ci propina spot melensi sull’8 per mille.
Anzi, tra i testimonial della Chiesa cattolica ci sono autentici preti progressisti (p.es. padre Kizito Sesana, missionario comboniano). Perché allora la Chiesa non fa spot del tipo: “Non date i soldi allo Stato che li usa per la guerra! Dateli a noi che…”?
Perché alla fine sono tutti uguali, qualunque Governo, qualunque Papa… La cosa più disgustosa dell’universo è la sua uniformità.
23 Giugno 2010 alle 2:43 pm
Manterrei un minimo di lucidità critica, non fosse che per non uniformarmi. La questione non è fare di ogni erba un fascio, anche se la tentazione è forte e non ingiustificabile. C’è un aspetto che mi colpisce. Il cardinale Sepe sarà anche una persona in gamba, dedito al bene di Napoli, come sostiene per esempio Erri Deluca, napoletano per bene. Ma allora, a maggior ragione, che bisogno c’è di invocare la croce e la Via Crucis, i nemici della Chiesa e le congiure, financo la resurrezione, solo per spiegare una storia di favori mondani? Quando era a Roma, il Nostro col potere di mamma Chiesa a dato casa in centro a Bertolaso e ha venduto sottoprezzo un palazzo a Lunardi, mica ha dato un tetto e assistenza ai barboni del Lungo Tevere e ai coatti di Tor Bella Monaca. Questa gente non è capace di andare dal magistrato come un qualunque cittadino, spiegare come e perché, e aspettare in silenzio il giudizio? Sproloquiano di povertà, avvolti in manti d’oro. E’ una miseria estetica, prima ancora che etica.
24 Giugno 2010 alle 4:29 pm
> (mym) Temo che qui l’unica verità è che si son rivenduti anche la croce…
Di’ oggimai che la Chiesa di Roma,
per confondere in sé due reggimenti,
cade nel fango, e sé brutta e la soma.
24 Giugno 2010 alle 10:30 pm
Voglio solo ‘io’!
Italia fuori dai mondiali – evvai – forza la chiesa!!!
Prego notare le lettere minuscole..italia barbara.
25 Giugno 2010 alle 3:16 pm
L’onnipotenza del narratore – acclarata dall’ assenza di responsabilità etiche per una oggettiva deriva – si permette l’intimo conforto di usare quel generatore simbolico che è la Chiesa per i suoi scopi.
Stamane ho riscosso i miei talenti: la sconfitta dell’Italia l’hanno pagata bene (embè, le scommesse sportive sono legali).
Mi ripeto: I not afraid of italians.
Grazie Dio per aver esaudito la mia preghiera.
25 Giugno 2010 alle 5:06 pm
Vabbe’, almeno potresti fare finta…
Comunque, al termine della mess.. pardòn: della partita, attorno a casa mia (abito nella zona dove fanno i caroselli) c’era un silenzio splendido. Questo non mi è dispiaciuto.
3 Luglio 2010 alle 7:05 pm
Certamente il silenzio è prezioso, ora però secondo me si prolunga troppo. Cosa sta succedendo agli interlocutori della “Stella”?
3 Luglio 2010 alle 8:58 pm
>Cosa sta succedendo agli interlocutori della “Stella”?
Aspettano con ansia che i Signori della Stella postino qualche nuovo argomento……………………………..
P.S. Perché non facciamo come in tanti blog, dove gli utenti possono aprire discussioni senza aspettare la “mamma”?? LANCIO LA PROPOSTA
3 Luglio 2010 alle 9:30 pm
E’ una buona proposta ma….tecnicamente, come si fa? E cosa dirà la mamma?
4 Luglio 2010 alle 7:26 am
tecnicamente, sono business del webmaster 😉
se poi la mamma abbia intenzione di varare questa Manovra…
4 Luglio 2010 alle 11:27 am
Credo che Mamma, in quanto editore, sia responsabile di quanto viene pubblicato, noi, invece, non ci mostriamo sempre del tutto responsabili…. Ci saranno delle difficoltà!
4 Luglio 2010 alle 11:31 am
Avanti miei brodi!
La mamma
4 Luglio 2010 alle 11:32 am
Se ci avete delle idee, apro una pagina in home con una fotina carina, tipo un calendario per dire che polvere alla polvere… e poi fate vobis. Un bel lavoro però, eh!
4 Luglio 2010 alle 11:57 am
Pensavo a una struttura libera, tipo quelle in cui si clicca su “Apri nuova discussione” e si inseriscono testi, corredati di foto se si vuole ecc. Gli altri blogger commentano ecc.
Come ovunque, se poi un blogger spara ca##@te il Moderatore interviene e gli cancella il testo.
4 Luglio 2010 alle 12:01 pm
Una struttura libera? Naaa, posso offrire una pagina vuota, o quasi, con i commenti a disposizia. Però se c’è davvero un argomento, un tema
4 Luglio 2010 alle 1:39 pm
poi chi sarebbe che imbavaglia la libera espressione?…………………
😛
🙁
4 Luglio 2010 alle 3:23 pm
La libertà è un’arma a doppio taglio.
Non vorrei qualcuno si facesse male.
4 Luglio 2010 alle 7:00 pm
Ah! La mamma è sempre la mamma!
4 Luglio 2010 alle 7:34 pm
… forbicine e coltellini non son cose per bambini 😀
4 Luglio 2010 alle 9:13 pm
No, infatti i bambini giocano con computer e altri oggetti computerizzati che mi risultano del tutto sconosciuti, anche di nome …. Comunque, dhr, mi sembra che la tua proposta non abbia ottenuto l’entusiastica adesione di nessuno: per cui forse non è il caso di insistere!
4 Luglio 2010 alle 10:02 pm
Infandum regina iubes renovare dolorem
5 Luglio 2010 alle 1:19 pm
alla pan tolmaton epei….
5 Luglio 2010 alle 2:36 pm
b’reshit barà elohim et ha-shamaim w’et ha-aretz
5 Luglio 2010 alle 9:42 pm
Ohibò! Questo esula dalle mie conmpetenze..
5 Luglio 2010 alle 10:09 pm
Allora beccati questo:
Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn
😉
Il precedente era l’incipit della Genesi: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. C’entrava una mazza, ma era “vendetta tremenda vendetta” per la tua citazione che mi aveva “addirittura” costretto a fare una ricerca su google.
😀
Caro mym, se ci lasciassi aprire discussioni libere *sospiro*
6 Luglio 2010 alle 11:57 am
Ma vai a farti un brodo! Che era una vendetta l’avevo capito. Però la Genesi in che lingua è scritta? Io conosco la versione greca e la vulgata latina… e certamente qui non si tratta né del’una né dell’altra! Per tua estrema gentilezza, mi traduci anche la seconda “beccata”?
Comunque, sono contenta di averti stimolato a una ricerca. Bravo!
6 Luglio 2010 alle 1:26 pm
La Genesi, come tutti i testi sacri ebraici, guarda caso è scritta in ebraico.
Dopodiché vari zuzzurelloni di traduttori (brutta razza) l’hanno trasposta in altre lingue.
Per la seconda beccata, basta copiare il testo in Google e avviare la ricerca 😛
Ripeto: mym si perde qualcosa, a non lasciarci aprire discussioni a tema libero e nostro talento 😀
6 Luglio 2010 alle 3:17 pm
In che senso non vi lascio? Ecchestateaffà, praticamente da sempre?
6 Luglio 2010 alle 7:50 pm
Facciamo commenti assurdi ai temi che proponi tu… ma se ci lasciassi aprire argomenti assurdi, forse verrebbero fuori commenti seri.
😀 😀 😀
13 Luglio 2010 alle 12:11 pm
Salve a tutti.
Forse le cose stanno bene così.
Vi seguo ormai da un bel po’ e le discussioni mi sembrano coerenti, interessanti (e simpatiche). Direi anche intelligenti ma non so se mi vado a ficcare in qualche guaio 😉
A Roma diciamo che “chi c’ha mammma nun trema”