Sab, 6 Gen 2007
Quando il potere politico va a braccetto con quello economico la miscela è molto pericolosa, ne va a rischio davvero la democrazia. L’ultima trovata del Consiglio Europeo è che le registrazioni video delle sedute e delle conferenze stampa sono acessibili solo a chi ha windows, cioè a chi ha comprato il sistema operativo di Bill Gates. La questione, molto grave, è illustrata da Punto Informatico. C’è anche una petizione online da firmare per chi vuole dire la sua.
Roma – Che Linux incorra in ostacoli nel farsi accettare come piattaforma ideale per le infrastrutture informatiche delle istituzioni del vecchio continente è cosa nota. Ma una discriminazione ad alto livello suscita invece scalpore. Lo segnala ZDNet UK: il portale predisposto a fungere da collettore dei documenti video estratti dalle sedute e dalle conferenze stampa del Consiglio Europeo è precluso alla possibilità di fruizione da parte degli utenti del Pinguino. I video sono distribuiti in formato Windows Media (.wmv), e sono quindi disponibili per la visione solo a quei sistemi (Windows e Mac) in grado di gestire opportunamente lo standard Microsoft. “Il servizio di streaming live del Consiglio dell’Unione Europea può essere visualizzato sulle piattaforme Microsoft Windows e Macintosh”, è scritto in bella mostra sul sito. Nessun supporto per Linux dunque, in nessun modo.
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