Mer, 7 Apr 2010
Nella pagina Tesi on line vi è una new entry, un lavoro particolarmente rarefatto, che pone a confronto proprio le due parti più indicibili del cristianesimo e del buddismo. Ovvero quello che è nascosto nel termine “mistica”.
Lo offriamo volentieri ai frequentatori del blog della Stella pur sapendo che il tema non è di facile approccio. Anche per le dimensioni di questo lavoro -circa 180 pagine- che ne fanno uno dei più completi sino ad ora pubblicati in Italia sull’argomento.
21 Commenti a “Raccontare la mistica”
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10 Aprile 2010 alle 2:07 am
“Habet mundus iste noctes suas et non paucas” – vivissimi complimenti dottoressa!Faremo tesoro della sua tesi per risolvere quelle che sembrano le ingiustizie della ‘classifica’ dei saggi del passato e del presente.Mi permetto uma premessa di metodo. I mistici d’ogni tempo sono stati degli autentici svitati. Le loro dottrine sono letteralmente irresponsabili perchè propugnano una sapere che va al di là delle ridicole priorità della coscienza.Scappo a prendere l’ultimo pezzo di torta..
10 Aprile 2010 alle 2:08 am
Svitati, dice Isabela, sì, come quelli che vivono una vita unica senza tema di essere giudicati. Però “coscienza” ha molte facce e non tutte ridicole, spero la golosa Isabela ne sia ben… cosciente.
10 Aprile 2010 alle 2:09 am
Off topic – ciao mym, bentornato nell’al-di-qui.Bella la malattia che scaccia via razza umana.:-).Ho festeggiato in solitaria la prossima sconsacrazione (si spera) della più antica e importante Chiesa della mia città. Casualmente è stato anche il compleanno di homosex. Da quando sono in intimità col Diavolo capisco sempre più Misone (famoso perchè era solito ridere da solo).
10 Aprile 2010 alle 10:42 am
Grazie, è un piacere ritrovarvi. Certo che laddove Misone è famoso l’ambiente è diafano un bel po’; attorno a quella tal chiesa cheffate, pacche sulle spalle mentre vi raccontate “l’ultima su Misone”?
10 Aprile 2010 alle 11:49 am
Ecco l’ultima:homosex sta pateticamente tentando di ‘rubarmi’ l’identità. Non è capace di recuperare la password, che buffo!L’abbandono alle sue ire;ho voglia di andare in Chiesa.Ho comprato una gonna bellissima! P.S. homosex è un pazzo, ma la sua idea di verità è l’unica possibile: non l’oggettività – pura follia – ma la realtà filtrata con gentilezza, innocenza ed onestà. Compie 33 anni come Alessandro il Grande. Dice che il cavallo gli ricorda tanto Bucefalo..
10 Aprile 2010 alle 7:45 pm
Alessandro i 33 li ha compiuti ma non superati, il paragone è periglioso. E poi: certi richiami rischiano di stroppiare.
Se fosse possibile rimanere in “tema” nei commenti mi eviteresti di censurarti il prossimo. Anche se, capisco, il tema, è sempre quello.
11 Aprile 2010 alle 1:25 am
In un tempo in cui le scrivanie dei grammatici somigliano sempre più a quelle degli agenti segreti, e, in assenza di sfogatoi pubblici, ogni tanto strabordo.Voleva essere il mio un tentativo di ‘scrittura analogica’. L’analogia, parola malfamata tra gli specialisti come conferma l’autrice, inattendibile e poco rigorosa è in realtà la chiave per accedere alla conoscenza esatta.Il pensare analogico non è lontano dalla poesia e dall’arte, dal loro inconscio consapevole. Senza analogia non c’è pensiero nè modo di trattare l’oscurità naturale delle cose e illuminarle con la luce magica e sovrannaturale.Buona domenica.
12 Aprile 2010 alle 12:03 am
Pag.9.L’asserzione che Dio è morto è priva di fondamento oppure è il canto stonato di un ubriaco(davvero poco seducente).Dio NON è risorto;ha solo atteso pazientemente e poi ha ucciso Nietzsche perchè invincibile.Dunque sarebbe
incomprensibile,vuoto,nulla? Ohibò!E poi a pag. X..uff!Sono troppo brava per le stroncature e temo che il mio candore venga frainteso; allora sarò cinica:prevedo per lei, dottoressa, un roseo futuro.Mentre le generazioni perdute per sempre si attardano ad ascoltare il silenzio mi faccio canzone e..Fiorite fiori, sparate al cuore senza pietà!
12 Aprile 2010 alle 12:53 am
No, non temere non sei troppo brava nelle stroncature. Per stroncare efficacemente occorre argomentare. Le affermazioni apodittiche (era una vita che non avevo l’occasione di usarla…) sono più degli sberleffi che stroncature. Un giullare, benché di classe, non è un critico. E dico poco se dico poco.
12 Aprile 2010 alle 10:50 am
Il commento n. 10 è stato censurato per reiterato irrefrenabile cedimento al fuori tema. Oooooh!
12 Aprile 2010 alle 2:08 pm
Ok,ok.In verità ho apprezzato molto la tesi di Oriella.Mi sarebbe piaciuto introdurla ai mistici dell’Occidente;magari avrebbe saputo anagrammare il mio nome. Ma che significa?Bo!Mist..eri dell’Occidente. (-_^)
P.S. Un argomentazione in dieci righe? Please, non scherziamo!I miracoli ancora non li so fare..Ad ogni modo, ho a che fare con quelle formule tutto il giorno: la scrittura simbolica paragonata a quella giuridica è uno scherzo.
12 Aprile 2010 alle 10:01 pm
“Tornando” alla mistica: sta per partire a Torino l’ostensione della Sindone. Andare di persona può essere un’esperienza mistica, perché [sui libri si trovano un sacco di dettagli interessanti, ma dal vivo] si vede Nulla.
13 Aprile 2010 alle 9:50 am
Si vede il Nulla.. perchè.. non si vede niente!
Scusa la pessima battuta, davvero. Io sono di Torino e per me sarebbe relativamente semplice assistere all’evento di cui parli, ma ne ho decisamente sottovalutato l’importanza. Diciamo che per la mia religiosità, o meglio per come vivo al momento la religione, non riesco a percepire il significato dell’adorazione della reliquia, l’ho sempre considerato un fatto dal sapore vagamente medievale. Ma forse mi sbaglio.. forse vale la pena porre rimedio e prenotarsi?
13 Aprile 2010 alle 12:03 pm
>Si vede il Nulla.. perchè.. non si vede niente!
Appunto. Riesci a concepire qualcosa di più importante e “divino”?
[p.s. sono originario anch’io dell’area di Torino. La Sindone non l’ho vista… quindi l’ho vista 🙂 ]
13 Aprile 2010 alle 12:49 pm
Va là che fanno “gli zen” parlando di lenzuola, ancorché usate, in Altissimo loco. La sindone non l’ho vista ma so che lei, la santa reliquia, ne ha viste delle belle: una volta la polizia caricò (erano altri tempi) nei pressi del duomo, per caso passavo di lì e corsi dentro anch’io assieme ad altri, giovani, capelli lunghi, drogati?, ed anche la polizia entrò dietro a noi, pardòn: loro. La sindone assistette -benché chiusa nella teca- a un bel pestaggio davanti all’altar maggiore, addirittura una ragazza fu trascinata fuori tirata per i capelli dal tutore dell’ordine, così ristabilito. La sindone, mi rassicurarono poi, non fece una piega.
13 Aprile 2010 alle 1:32 pm
mym possiede il più efficiente giubbotto antiproiettile dell’universo. Come si fa a fucilare uno mentre ci si rotola in terra dal ridere??
13 Aprile 2010 alle 2:13 pm
Io l’ho vista anni fa, ero una ragazzina, per un interesse che definirei perlopiù archeologico (all’epoca non mi interessavo molto di religione).
Sono comunque abbastanza convinta che l’oggetto in sè non significhi molto (blasfemia!) al massimo può essere ritenuto importante l’atteggiamento con cui vi ci si accosta. A mio avviso però le Ostensioni non permettono di avvicinarvicisi con un atteggiamento meditativo, ma più che altro come ci si avvicinerebbe alla Gioconda al Louvre (questo almeno è quanto ricordo).
n ogni caso, non saprei dire se il discorso sulla Mistica possa essere davvero collegato a questo sulla Sindone, non vorrei andar fuori tema.. purtroppo non ho ancora letto nulla sulla mistica, mi sto ancora documentando su Cristianesimo e Zen come precedentemente consigliato da mym 🙂
13 Aprile 2010 alle 2:14 pm
PS. Dicendo che si vede il Nulla non volevo fare la zen… io non ho VERAMENTE visto nulla, niente, solo le bruciature 🙁
13 Aprile 2010 alle 5:11 pm
Seeeeh, dicono tutti così: io non ho visto nulla, non c’ero, se c’ero dormivo… e le bruciatorine, eh?, su che cos’erano le bruciatorine, eh? Quel pover’uomo, non solo l’hanno (lo avete?) messo in croce ma adesso gli state pure a sgattare nella biancheria.
13 Aprile 2010 alle 5:27 pm
oltre a “io non ho visto nulla”, tutti dicono anche “non è colpa mia”!
Dunque: non è colpa mia! Come dicevo, le visite alla Sindone spesso non mettono nelle condizioni psicofisiche adatte a percepire l’aurea Mistica, almeno, non sufficienti a persone dure d’orecchi come me..
..o almeno non furono adatte, le suddette condizioni, all’epoca in cui andai (con una classe del liceo!), ma forse più che le condizioni esterne erano le mie condizioni interne non aperte all’ascolto, e di ciò chiedo venia.
2 Maggio 2010 alle 8:27 pm
Sul tema “Sindone” linko questa foto un po’ irriverente, scattata oggi:
http://yfrog.com/ehsindonej
😉