Gio, 25 Feb 2010
Alcuni giorni orsono abbiamo annunciato una conferenza, a Torino, sul tema La pratica Zen tra laicità e religione. Ora abbiamo ricevuto il testo della conferenza da parte del suo autore e volentieri ve lo proponiamo: lo potete leggere o scaricare qui, in formato pdf.
Appena sarà disponibile pubblicheremo anche la parte dell’evento che si è sviluppato in domande e risposte, parte importante per comprendere l’insieme del discorso.
Vulture Peak
21 Commenti a “Laicità e pratica religiosa”
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25 Febbraio 2010 alle 10:16 pm
Un tema a latere, ma collegato. Un’associazione dal nome altisonante: ARRE – Associazione per il rispetto di tutte le religioni e la convivenza pacifica delle etnie culturali, ha scritto al ministro dell’Istruzione chiedendo l’abolizione della Divina Commedia dai curricola scolastici perché
(…) il testo di Dante contiene la prima teorizzazione dell’antisemitismo fascista, offende la religione cristiana, è omofoba, svilisce l’importanza di talune città…
Questi, o sono pisani o sono pazzi, ma a me queste cose preoccupano un pochino, perché sono fatte in nome dei “supremi valori” e badablì e badablà. Ecco il Male: insegnare alla gente a sentirsi “portavoce” della “salvezza dell’umanità”. Più sono “buoni”, più sono pericolosi.
26 Febbraio 2010 alle 5:25 pm
Chi è senza peccato… Però, una visuale critica del modo di pensare di Dante, studiando Dante, sarebbe un buon approfondimento.
Dividere, invece, il mondo in laici e no-laici, con tutto il rispetto, è una scemenza. Il fatto è che non si possono dare wild card a nessuno. Né ai preti per decidere della mia e delle altrui vite, né ai “laici” per decidere che cosa possano o non possano fare i preti.
26 Febbraio 2010 alle 5:53 pm
>Però, una visuale critica del modo di pensare di Dante, studiando Dante, sarebbe un buon approfondimento
Mi pare che, nelle scuole di qualunque ordine e grado, nessuno presenti Dante come “un’autorità morale” di cui approvare tutte le scelte etiche, etniche e quant’altro. La sua “didattizzabilità” sta altrove, pare, no?
Comunque una interessante rilettura, piena di domande e dubbi moderni, della Divina Commedia è quella data da Go Nagai. Il tema verrà affrontato giovedì 4 marzo presso la Società Dante Alighieri di Perugia.
Infine, per tornare al tema della laicità: vale la pena rilevare che Dante è stato l’unico grande teologo “laico” (non prete) della storia della Chiesa occidentale dal Medioevo a oggi. Ok, nel XX secolo qualche altro nome di teologo laico c’è, ma senza minimamente il peso culturale di Dante.
26 Febbraio 2010 alle 11:32 pm
Se partiamo dal sentimento del mappo si conviene che l’estetica buddhista altro non è che una fisiologia applicata. Fondare ‘un-movimento-per-la-giustizia’ sulla filosofia yuishiki è antieconomico perchè lo zen, ovvero la dottrina di chi agisce, è un’idea eretica per il buddismo. Un funzionario di religioni sta a un monaco (uno status) così come un burocrate sta a un marinaio.. Vivere per vivere è un fatto servile solo vivere per conoscere può essere ancora desiderabile. La ‘relazione pericolosa’ è allora quella che intercorre tra la sintassi e la paratassi e Dante non aiuta a sbrogliare la mente. In onore di Dante e in spregio al cristianesimo.
27 Febbraio 2010 alle 1:03 am
Homosex, tu mangi tutti sti Baci Perugina, ed a me viene il mal di pancia! come sarà mai?! 😀
27 Febbraio 2010 alle 8:34 am
Beh homosex è fedele al nome originale dei Baci Perugina, che era “cazzotti”.
dhr
corrispondente della “Stella del mattino” da Perugia
27 Febbraio 2010 alle 11:27 am
Certo che Homosex ne sa appacchi di ‘sto buddismo. Anche se definire sentimento il mappo… Chissà come ha fatto a studiare tutte ‘ste giapponeserie, un infiltrato? Sulla paratassi… ci stiamo lavorando 😉
27 Febbraio 2010 alle 1:15 pm
Scusate l’ignoranza…. Cos’è il “mappo”?
27 Febbraio 2010 alle 3:06 pm
Grazie ragazzi!Finalmente qualcuno che ri-conosce le nobili e virili virtù del coraggio e della forza. Il sentimento di sfiducia nel futuro fiorisce in un clima generale di declino e decadenza dei valori ovvero durante gli “ultimi giorni della legge” c.d. mappo. Sebbene abbia vagonate di “cioccolatini” archiviati eccello nell’arte di maneggiare la katana e con la giacca gucci mi devo limitare a maneggiare il coltello – In effetti non so più di quello che sanno gli altri però lo so -.
27 Febbraio 2010 alle 8:14 pm
Forse è per l’ambiguità della lingua italiana se il nodo laicità-religione non si scioglie;di certo anch’io voglio morire sabato,prima che il vento disperda questa fragile armonia – ROCK’N ROLL!
Kisses
2 Marzo 2010 alle 6:13 pm
In questi giorni un vescovo [si dice il peccato ma non il peccatore] intervenendo in Consiglio comunale [sic] di una città [di cui tacer è bello] ha affermato che la laicità è stata portata nella società occidentale dal cristianesimo.
2 Marzo 2010 alle 6:56 pm
Be’, è come dire (è un esempio teorico, veh!) che è in grazia dell’influenza se c’è il vaccino…
2 Marzo 2010 alle 7:29 pm
… e il vaccino è ottenuto CON gli stessi bacilli dell’influenza!
5 Marzo 2010 alle 3:27 pm
Non è proprio così, se leggo bene la tua intenzione: il vaccino si ottiene con virus attenuati od uccisi.
5 Marzo 2010 alle 6:17 pm
… però con i virus, mica con il rosmarino, no?
🙂
5 Marzo 2010 alle 6:57 pm
Sì certo; intendevo solo dire che, se il virus provoca la malattia ‘influenza’, non dobbiamo aspettarci però che i possibili danni da vaccino siano come quelli dell’influenza. Saranno probabilmente molto diversi. Per cui, l’attenzione critica da attuare nel confronto del ‘mondo laico’ non dovrà pedestremente ripercorrere gli schemi mentali di critica adottati, ad es., per la chiesa dei Vescovi. Il difficile sta proprio lì: capire rapidamente come gira il vento. E fare attenzione.
Credo che dobbiamo ancora cominciare a capire i sintomi della malattia causata da quel vaccino chiamato ‘laicità’; anche se forse, qua e là, qualche idea qualcuno già comincia a farsela.
5 Marzo 2010 alle 9:28 pm
Come sempre, accattivante osservazione. Il vaccino non è “la cura” ma una diversa forma patologica.
La seconda Nobile Verità è più inesorabile del secondo principio della termodinamica.
6 Marzo 2010 alle 1:54 am
Non vorrei ricevere una citazione dalle case farmaceutiche. :-X Non è detto che il vaccino faccia sempre male: il rischio però è statisticamente dimostrabile. Controllare in letteratura.
12 Marzo 2010 alle 12:59 pm
ciao se qualcuno è di Mantova o dintorni, Lama Thupten Nyandak Rujang
(Realizza i suoi studi al “ Central Institute of Higher Tibetan Studies” a Sarnath Varanasi.
Riceve insegnamenti da S.S. Dalai Lama (una formazione completa e varie iniziazioni tantriche) e moltissime altre conoscenze da altri Lama Rimpoche. Ha vissuto diversi anni in India e in Svizzera dove ha insegnato il buddismo e la cultura tibetana. Attualmente vive e da insegnamenti a Malaga (Spagna). http://www.dipamkara.com)
Domenica 14/03/2010 ore 21,00 argomento:
Spiegazione degli Antidoti alle emozioni distruttive: Rabbia * Attaccamento * Orgoglio * Ignoranza * Pigrizia
La conferenza si terrà presso l’Associazione Culturale Accadamia Teatrale Francesco Campogalliani
Teatrino di Palazzo D’arco- Piazza D’Arco,2 -46100 Mantova
ingresso gratuito chi vuole può fare offerte
2 Aprile 2010 alle 10:12 am
Caro Alberto,
Il “sistema” non mi ha avvisato del suo commento (e sino ad oggi non ho guardato tra gli arrivi in sospeso) così non l’ho approvato, mi scusi è stata una svista, non una censura. L’ho pubblicato ora, qui sopra, anche se purtroppo è tardi per la conferenza. Se vorrà inviarci altre segnalazioni spero di essere più tempestivo
Un saluto
mym
10 Maggio 2010 alle 6:56 pm
[…] addietro abbiamo pubblicato il testo della conferenza sul tema La pratica Zen tra laicità e religione tenuta a Torino da Jiso Forzani organizzata dal […]