Mar, 1 Feb 2022
A partire dall’anno accademico 2003/2004, fui titolare del modulo di Buddismo II nel Corso di laurea specialistica in Antropologia ed Epistemologia delle Religioni, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino. Quel modulo era inserito in un corso di laurea, allora unico in Italia, dotato di ottimi insegnanti -a parte il sottoscritto- in grado di presentare le principali religioni universali con lo spazio e l’attenzione ad esse necessari. Dopo alcuni anni, pur avendo un alto numero di iscritti, il corso fu chiuso dalle autorità accademiche.
Quando accettai il lavoro, per essere in grado di insegnare a quel livello, dovetti mettermi a studiare. Da quello studio e da quell’esperienza di insegnamento nacque Il Buddismo Mahayana Attravero il Luoghi i Tempi e le Culture, in due tomi. Il primo, L’India e Cenni sul Tibet, pubblicato da Marietti nel 2006, lo presentiamo ora in una nuova veste, corretta e aggiornata. Lo potete scaricare liberamente da questa pagina in formato pdf (stampabile*) e in formato epub.
PS: Ci sono ancora copie disponibili di Buddazot 15 anni e … il reparto di neonatologia di Angal è ancora tutto da costruire… Se volete contribuire e riceverne una copia, scrivete a servizio@lastelladelmattino.org
*Il pdf è stampabile in formato A5. Quindi, su un foglio A4, in orizzontale, è possibile stampare due pagine su ogni facciata.
17 Commenti a “Un regalo da parte della Stella”
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3 Febbraio 2022 alle 7:51 am
Ecco, non è che ci aspettassimo un’ovazione di fronte a questo regalo (350 pagine, mica ba …mbole). Dopotutto ci abbiamo lavorato solo in 4 e per poco più di un anno. Insomma: non è stata una cosa difficile. Però, o non c’è più nessuno che segue le notizie del sito, a parte i 4 di cui sopra, oppure le convergenze stellari hanno fatto sì che il buddismo, inteso come racconto, cultura, narrazione, ricerca, sia proprio passato di moda. Comunque, non ci arrendiamo: non sarà l’ultimo libro aggratis che vi propiniamo!
4 Febbraio 2022 alle 8:02 pm
Saranno seduti in silenzio, non disturbiamoli.
Grazie a voi quattro per il lavoro (4, che invidia!) .
👏👏👏 (eccoci l’ovazione).
Questa riscrittura l’ho aspettata per molto tempo. Certo, con un po’ di paura per il lavoro che mi aspetta per far parlare il testo anche in spagnolo. Ma sará bello.
5 Febbraio 2022 alle 7:50 am
Ciao Roby, ben tornato,
Quando anche questo testo sarà hispanohablante el Papa Francisco también puede leerlo… 🙊
Grazie per l’ovazione, ci voleva.
Per la precisione ci abbiamo lavorato in 5, non in 4, ma il contributo di Giacomo Benedetti, per la parte che riguarda il Tibet, è arrivato proprio alla fine e non abbiamo fatto a tempo a inserire i crediti anche per lui. Lo facciamo qui.
Il commento iniziale l’ho messo per lo stupore che mi ha suscitato vedere che, nei primi due giorni, il testo è stato scaricato quasi 100 volte (92 per la precisione) e nessuno di coloro che l’hanno fatto è “passato di qui” per postare un saluto.
5 Febbraio 2022 alle 9:45 pm
Grazie a tutti e 5 per il tempo e le risorse regalate! Saranno le convergenze stellari, o un caso, sarà che con gli anni noi si diventa più rinc…hiusi ciascuno nelle proprie menate, e si perde la semplicità di ringraziare e passare per un saluto, chi lo sa! Confido che Buddazot (e l’ospedale) abbiano un buon successo!
6 Febbraio 2022 alle 9:36 am
Ciao Max,
Grazie per aver accolto il nostro “grido di dolore”.
Le risorse le abbiamo regalate anche a noi stessi: rivedere il tutto è stato un po’ come rivedere sé stessi in relazione a tutti quegli argomenti. Un lavoro interessante.
10 Febbraio 2022 alle 7:30 pm
Grazie a tutti.Già in possesso dei due volumi in cartaceo,sono felice per questo nuova versione corretta e aggiornata.
11 Febbraio 2022 alle 7:48 am
Ciao Sandro,
Grazie del pensiero. Ag-giornare il buddismo è un lavoro giornaliero. Quello di ieri non serve più a nulla, quello di domani: men che meno … 😉
16 Febbraio 2022 alle 3:41 pm
Grazie tante per questo aggiornamento! 🙂
A godere -imparare e leggere- assieme con il volume due in cartaceo.
Saluti,
Carlos
24 Febbraio 2022 alle 8:12 am
Ciao Carlos, grazie.
La nuova edizione digitale del volume II (La Cina) è in lavorazione: speriamo di vederlo finito entro l’anno prossimo
PS: non avevo visto il tuo commento, scusa: essendo il primo che tu posti ho dovuto approvarlo prima che comparisse. Ora puoi postare liberamente
24 Febbraio 2022 alle 9:18 pm
Grazie tante, davvero arricchente.
Ho divorato questo libro
25 Febbraio 2022 alle 7:42 am
Grazie Andrea, benvenuto.
È un testo “filante” che si legge bene perché nasce “parlato”. Attualmente (anche “prima”?) l’attenzione degli studenti è concessa a un argomento il tempo di una frase o poco più, a meno che il discorso non fili e li trasporti cullandoli sino alla fine dell’ora … 😉
25 Maggio 2022 alle 12:18 pm
Il Vasubandhu, ancora sto leggendolo.
Ma in questo Mahayana I, c’è un rifiuto che il mio orgoglio patrio non mi permete tacere. A p.34 si dice che Pannikar sia un autor indiano. Suo padre sì, ma Pannikar è spagnolo, nato in Barcelona nel 1918, da madre catalana. Non sarà fino al 1954 che “scoprirà” l’India.
25 Maggio 2022 alle 12:34 pm
Ciao Roberto,
Grazie, hai ragione. Panikkar era spagnolo, non indiano. Correggiamo subito e sostituiamo il file. Con un po’ di cattiveria si potrebbe dire che si era “mascherato” così bene (spesso si vestiva come Gandhi …) che per chi lo ha conosciuto quando era già anziano era facile “prenderlo” per indiano.
16 Giugno 2022 alle 5:42 pm
Ciao, ho trovato altri tre rifiuti nel Mahayana I.
– Pag. 247, terzo par.
[…] lo scorrere dei pensieri elaborati dalla sesta, kliṣṭamanas.
Sarebbe la “settima”
– Pag. 276, secondo par.
Si dice di nuovo che lo spagnolo Pannikkar sarebbe “indiano”
– Pag 325, secondo par.
“Fu l’inizio della sovrapposizione, proseguita sino ad oggi, tra potere religioso e potere politico in Tibet.”
“sino ad oggi”, penso non sia corretto siccome nel 2011 il Dalai Lama si è dimesso del suo potere politico in favore di un successore eletto democraticamente dal Parlamento, essendo eletto primo ministro del governo tibetano in esilio Lobsang Sanjay, un laico tibetano fino a quel momento avvocato e accademico di Harvard.
16 Giugno 2022 alle 6:14 pm
Grazie Roberto, bel lavoro. L’ultimo punto è particolarmente importante.
Appena possibile correggo.
Attenzione però, perché non si tratta di “rifiuti” ma di refusi. Un “rifiuto” en italiano es una basura o un desecho o un rechazo.
El “refuso” es un error.
17 Giugno 2022 alle 4:11 pm
evindenziamo un refuso solo per cadere in un altro refuso 🤦♂️🙏
22 Giugno 2022 alle 5:41 pm
:-)))