Sempre da parte di Cibì ecco il nuovo intruso

INTRUSO, FRATELLO MIO / 4

“Non vi sia inganno!”, come diceva un maestro buddista di fronte a un esperimento di tipo scientifico. In questa immagine gli intrusi sono almeno TRE…

… Anzitutto, qualche presentazione. Si tratta di un dettaglio della Madonna della rosa, dipinta dal Parmigianino (al secolo Francesco Mazzola) nel 1529-30; attualmente è conservata alla Galleria di pittura di Dresda.
Di primo acchito è un classicissimo quadro della tradizione cristiana: la Madonna con il Bambino. Per un vezzo tipicamente rinascimentale, poi, Gesù porta un braccialetto di corallo. Inoltre, per sottolineare il suo ruolo di Signore dell’universo, tiene in mano un mappamondo.

Un momento. A definirlo “mappamondo” è il Vasari, ma guardiamo meglio: è una rappresentazione esatta della Terra vista dallo spazio! Quattro secoli prima degli Sputnik e dei voli Apollo! Com’è possibile, visto che ancora nel 1940 in America, all’epoca della realizzazione di Fantasia di Walt Disney, non si aveva un’idea precisa di che aspetto avesse il nostro pianeta? (La Terra che compare in Fantasia è molto meno verosimile di questa del Parmigianino).
E questo era il primo intruso. Che immediatamente fa individuare il secondo: Gesù Bambino. Che c’entra un’immagine languida e devozionale con una dirompente rivoluzione scientifica?
Così salta fuori il terzo intruso: noi. Il Parmigianino era in anticipo sui tempi, o siamo noi fuori tempo massimo? E se il vero mondo fosse quello che già nel 1529 sapeva osservare la Terra dallo spazio? Forse i veri “noi” tentano disperatamente di contattarci attraverso “varchi” come la Madonna della rosa.