Il libretto Sedersi in Pace è uscito in prima edizione, nel 2005, come supplemento alla rivista della Comunità. Poi esaurito, non vi erano alle viste progetti di ristampa.
In circa 2500 anni di storia è la prima volta che il buddismo, e quindi le sue pratiche che prevedono l’uso del corpo, si sono diffuse in una cultura che da generazioni ha “perso” la posizione seduta a livello pavimento. Incrociare le gambe, anche per tempi brevi, per moltissimi Occidentali è un’operazione dolorosa, al punto che pare impossibile raggiungere una capacità sufficiente a poter praticare dignitosamente, con una postura adeguata. Non ostante ciò, sino a tempi recenti pochissimi erano gli studi, le analisi che affrontavano questo problema. Quello qui presentato è un testo breve composto da specialisti, persone competenti sia nel sedersi a lungo, per anni, nello zazen, sia nei possibili rimedi adatti a modificare la forma del corpo al fine di recuperare l’elasticità perduta con l’abitudine alle sedie. Lo proponiamo anche come stimolo affinché il problema venga affrontato da altre angolature, con diverse competenze, proprio perché è ben lungi dall’essere risolto.
One Response to “Sedersi in Pace”
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Settembre 1st, 2012 at 10:41 am
[…] In circa 2500 anni di storia è la prima volta che il buddismo, e quindi le sue pratiche che prevedono l’uso del corpo, si sono diffuse in una cultura che da generazioni ha “perso” la posizione seduta a livello pavimento. Incrociare le gambe, anche per tempi brevi, per moltissimi Occidentali è un’operazione dolorosa, al punto che pare impossibile raggiungere una capacità sufficiente a poter praticare dignitosamente, con una postura adeguata. Non ostante ciò, sino a tempi recenti pochissimi erano gli studi, le analisi che affrontavano questo problema. Quello qui presentato è un testo breve composto da specialisti, persone competenti sia nel sedersi a lungo, per anni, nello zazen, sia nei possibili rimedi adatti a modificare la forma del corpo al fine di recuperare l’elasticità perduta con l’abitudine alle sedie. Lo proponiamo anche come stimolo affinché il problema venga affrontato da altre angolature, con diverse competenze, proprio perché è ben lungi dall’essere risolto. (da :Mauricio Yushin Marassi – La Stella del Mattino) […]