Sab, 24 Set 2011
L’estate è finita l’inverno è alle porte… Dhr ha ripreso ad inviarci recensioni…
Grazie.
Groucho Marx, Stanlio e Ollio… dove li si può incontrare? Al monte Athos, cuore della spiritualità ortodossa greca. Sono i soprannomi che i presunti-austeri monaci affibbiano a qualche loro peraltro rispettatissimo confratello, a causa dell’aspetto fisico e del carattere.
Santa ironia, santa follia, paradossale intransigenza. Alain Durel ha trascorso lungo tempo nella Repubblica autonoma della Montagna Sacra (tutelata anche dall’UE), alla ricerca della propria vocazione che poi non ha trovato. In compenso ha trovato personaggi unici, dal padre spirituale con lunghi
canini vampireschi al frate con baffoni e stivaloni, fino allo spiritato che gli sputa i noccioli delle olive nella minestra e poi, di punto in bianco, gli legge nel pensiero.
Un’umanità che sfida tutti i luoghi comuni, nonostante il fatto… anzi, proprio perché quei monaci conoscono un segreto, uno solo, l’arte delle arti, il mestiere dei mestieri, l’unico in grado di trasformare il cuore, e con esso l’intero universo.
Senza procedere in drammatico crescendo, né tantomeno con un’organizzazione teoretica sistematica, l’autore si limita a riassumere i momenti salienti della sua esperienza all’Athos, con i suoi alti e bassi, le cadute e le riprese, le novità improvvise e le routine, nell’ordine casuale, ma sarà poi casuale?, in cui sono avvenuti. E proprio così, nelle brevi parole soppesate e nei silenzi che le avvolgono, si intravede il sottilissimo filo rosso che porta a una spiazzante possibilità di salvezza, all’incontro con un Cristo che si rivela con messaggi tipo: “Conserva il tuo spirito all’inferno, e non disperare”.
È l’ora di partire per sempre dalla Sacra Montagna. Alain passa a salutare il paziente e veggente eremita Isaac. “Quando sarò di nuovo in Francia, desideri che ti spedisca qualcosa?” – “Oh sì, una palla di neve”.
Alain Durel, La penisola proibita. Esperienza al Monte Athos, Paoline, 2011, pagg. 208, euro 17
20 Commenti a “Il segreto del monte Athos”
Se volete, lasciate un commento.
Devi essere autenticato per inviare un commento.
25 Settembre 2011 alle 11:10 am
La Stella del Mattino » Il segreto del monte Athos…
Groucho Marx, Stanlio e Ollio… dove li si può incontrare? Al monte Athos, cuore della spiritualità ortodossa greca. Sono i soprannomi che i presunti-austeri monaci affibbiano a qualche loro peraltro rispettatissimo confratello, a causa dell’aspetto fis…
1 Ottobre 2011 alle 9:20 am
Scusate. Non ho capito il commento. Se ne deduce che da un pezzo non mi sono più fatta vedere su queste pagine perché ho sempre capito tutto e ne sono stata soddisfatta… o no?
1 Ottobre 2011 alle 10:16 am
Eeee uuu aaa… Ci sono due sole strade, temo. Chiedere spiegazioni a Px, visto che è lui il responsabile del robot che ha pubblicato il commento oppure continuare ad essere soddisfatta e … bene così.
3 Ottobre 2011 alle 1:04 pm
Scelgo la prima strada, ho intenzione di chiedere e chiedere approfittando del poco tempo che ci resta per chiedere, prima che ai troppo curiosi o anche ai normalmente curiosi venga messo il bavaglio, e tutti gli altri continuino ad assentire, come in quella poesia del Pascoli: “Si, solo… Si, sempre… ecc.”
Perciò, px, ci sei? cosa significa il commento 1)?
3 Ottobre 2011 alle 1:05 pm
è questo il VERO segreto dell’Athos.
se poi ci si mettono in mezzo anche Porthos e Aramis…
a proposito di eroi francesi, “Px” è il codice fiscale di uno degli indomiti Gallici?
3 Ottobre 2011 alle 1:06 pm
>quella poesia del Pascoli: “Si, solo… Si, sempre… ecc.”
oh che bello, c’è ancora qualcuno che ricorda le opere dimenticate del grande Giò!
5 Ottobre 2011 alle 7:22 pm
… mbeh, a Px è presa la Sindrome di Luciano??
6 Ottobre 2011 alle 3:34 pm
Caro dhr, temo che ricordare le poesie di Giò, come lo chiami in grande confidenza, mi dati inesorabilmente come studentessa ai tempi lontani in cui costui faceva parte del bagaglio scolastico… Ma tu? Non so ben perché ma mi ero convinta che tu fossi ancora in tenera età, forse per il tuo atteggiamento da Pierino La Peste…
6 Ottobre 2011 alle 3:48 pm
sorry, ragazzi, ultimamente latito un pochino, il commento [1] è un trackback, una cosa che viene fuori in automatico quando il post è citato da un altro sito/blog. in questo caso ho citato l’articolo da eticonews.it (già, l’autoreferenzialità è il nostro forte). cliccando il titolo viene fuori l’articolo citante. se crea confusione lo tolgo. salute
6 Ottobre 2011 alle 3:52 pm
Ecco, non è per criticare -col webMaster non si scherza!- ma non è il COMMENTO 1 che crea confusione… 😯
6 Ottobre 2011 alle 4:14 pm
>Ma tu? Non so ben perché ma mi ero convinta che tu fossi ancora in tenera età
certo, ho 2 anni (se la vita comincia a 40), il che non mi ha impedito di leggere più volte l’opera omnia di Zvanì (va meglio in questa forma? 🙂 ). anzi tra poco vado a tenere una conferenza alla Società Dante Alighieri, in cui esporrò la sua interpretazione del poema di Dante. (Terza parentesi: ho pure scritto un romanzo di fantascienza basato su Pascoli che lavora al sequel della Divina Commedia). (Quarta partentesi: poi ho scoperto Tasso che lo ha un po’ surcalssato, povero Giò).
6 Ottobre 2011 alle 4:20 pm
E quando esce? ‘Sto sequel, dico. La prima parte l’ho finita d’anpo’…
6 Ottobre 2011 alle 6:35 pm
ehhh, Lei m’insegna che “la cerca del Paradiso” mica è roba facile…
17 Ottobre 2011 alle 12:13 pm
Tutto tace.
17 Ottobre 2011 alle 4:24 pm
“Tutto” tace ancora. Il resto…
17 Ottobre 2011 alle 7:39 pm
Forse una parola c’è, ma non siamo in grado di percepirla.
“… pirla” ripeté l’eco.
17 Ottobre 2011 alle 7:47 pm
Eeeeh, ma qui si va sul difficile… Persona degna di ascolto (nel senso che piuttosto che dir monate preferisce tacere) una volta disse: “Nella ricerca del nostro volto fondamentale c’è un momento critico, di svolta: quando ci rendiamo conto che siamo tutti dei pirla. Senza questo passaggio: inutile la ricerca del nostro vero io“. Garbatamente, malinconicamente, mi associo.
17 Ottobre 2011 alle 8:37 pm
>dir monate (…) ci rendiamo conto che siamo tutti dei pirla
advaita! scelgo tutt’e due! 😉
17 Ottobre 2011 alle 9:13 pm
Il solito egoista…
🙂
17 Ottobre 2011 alle 10:33 pm
con “dir monate” intendevo che “a te (dedico) mesi” della mia attenzione… pèrla di uomo che sei!
😛